Champions League, decisione clamorosa della Uefa: nuova rivoluzione, non ci saranno più

Champions League, la Uefa è pronta ad una decisione davvero clamorosa: arriva l’abolizione

Logo Champions League e trofeo della manifestazione
Champions League, decisione clamorosa della Uefa: nuova rivoluzione, non ci saranno più – SerieAnews

La UEFA sta preparando una nuova rivoluzione che potrebbe cambiare per sempre il volto delle competizioni europee. Con l’introduzione del nuovo formato delle coppe, la Champions League, l’Europa League e la Conference League hanno visto modifiche significative.

La più grande novità riguarda la fase a gironi, che ora prevede un girone unico con otto partite per ogni squadra, invece delle tradizionali sei. Questo significa più partite, più tensione, ma anche un calendario ancora più fitto per i club, che si trovano a fronteggiare una stagione particolarmente lunga e impegnativa.

Con l’intensificarsi degli impegni, e l’arrivo del Mondiale per Club allargato che coinvolgerà ben 32 squadre (12 europee), la pressione sul calendario europeo si fa sempre più forte. La UEFA è consapevole di quanto questo incida sulla qualità e sulla salute fisica dei giocatori.

Ecco perché ora sta valutando una mossa audace che potrebbe essere un punto di svolta: eliminare i tempi supplementari nelle gare a eliminazione diretta delle competizioni per club.

L’abolizione dei supplementari: un passo necessario?

Secondo le ultime indiscrezioni, riportate anche da The Guardian, la UEFA sarebbe seriamente intenzionata a togliere i tempi supplementari dalla fase ad eliminazione diretta. L’idea è quella di passare direttamente ai rigori in caso di parità al termine dei 90 minuti, riducendo così la durata totale delle partite.

Haaland  in campo contro il Brugge in Champions League
L’abolizione dei supplementari: un passo necessario? (Ansa Foto) – SerieAnews

Questa proposta non è ancora ufficiale, ma la discussione è ormai ben avviata. La UEFA è convinta che un simile cambiamento possa andare incontro alle necessità di un calendario sempre più congestionato, soprattutto considerando i numerosi impegni extra come la versione allargata del Mondiale per Club, che vedrà squadre come Inter e Juventus protagoniste.

In effetti, i tempi supplementari sono da tempo al centro di discussioni. Da un lato, alcuni club e sindacati dei giocatori sostengono che eliminare i supplementari alleggerirebbe il carico di lavoro fisico sui giocatori, consentendo di ridurre il rischio di infortuni.

Dall’altro lato, però, c’è chi teme che l’eliminazione di questa fase possa minare lo spettacolo, togliendo una delle emozioni più forti delle sfide europee. Eppure, se guardiamo i numeri, ci si rende conto che non sono poi così tante le partite che effettivamente vanno ai supplementari. La scorsa stagione, ad esempio, solo tre partite della Champions League hanno visto il ricorso ai supplementari, mentre in Europa League sono state quattro.

Champions League, addio supplementari: quando ci sarà il  cambiamento?

La decisione finale non è ancora stata presa. La UEFA ha dichiarato che al momento si tratta solo di un’idea discussa in modo informale, e che eventuali modifiche dovranno essere approvate dal Comitato Esecutivo. Inoltre, il cambiamento non avverrà prima del 2027, quando scadranno i diritti televisivi legati al ciclo attuale delle competizioni.

Dunque, mentre la proposta potrebbe diventare realtà a breve, ci vorrà ancora del tempo per vederla implementata ufficialmente. In ogni caso, questa discussione segna il punto di partenza di un possibile futuro senza tempi supplementari. Sarà interessante capire come reagiranno i tifosi e i protagonisti del calcio a una rivoluzione di questo tipo.

Una cosa è certa: la UEFA sta cercando di adattarsi ai tempi moderni, facendo di tutto per rendere il calcio più rapido, ma anche più sostenibile per chi lo gioca. La domanda è: un calcio senza supplementari sarà più interessante o perderà qualcosa in termini di emozioni e spettacolo?

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