Lazio, Marco Baroni è una furia: disastro sul mercato, squadra in grave emergenza
La Lazio sta vivendo una stagione decisamente positiva con un obiettivo chiaro: la qualificazione alla Champions League. Con 39 punti in campionato, la squadra di Baroni è saldamente al quarto posto, in piena lotta per guadagnarsi un posto tra le big d’Europa.
E se la Serie A è in continua evoluzione, anche in Europa League i biancocelesti stanno facendo bene. La qualificazione agli ottavi di finale del torneo europeo, conquistata con il primo posto nel girone, è un chiaro segno che la squadra sta andando nella giusta direzione. Ma come sempre accade, tra i sogni di gloria e le vittorie, il mercato non dorme mai.
La Lazio si prepara al mercato: tanti sogni e poche certezze
Il tecnico della Lazio, Baroni, ha chiaramente indicato che la squadra necessita di rinforzi, in particolare a centrocampo. Eppure, finora, le operazioni non sono decollate. Il centrocampo, dopo la partenza di Castrovilli al Monza, è diventato un problema. La squadra ha pochi uomini nella mediana, e senza il giusto equilibrio, il rischio di cali di rendimento è sempre dietro l’angolo.
Un’occasione che sembrava ghiotta era l’arrivo di Casadei, talento emergente del Chelsea. La Lazio lo aveva puntato da tempo, ma alla fine la trattativa è naufragata. Il Torino si è inserito con un’offerta di 15 milioni di euro, spuntando così il club biancoceleste. Non è un mistero che Lotito abbia cercato di fare il suo gioco, ma alla fine ha dovuto arrendersi: l’affare è sfumato proprio quando sembrava a un passo. Un vero peccato per i biancocelesti, che avevano puntato molto su Casadei come futuro centrocampista di qualità.
Le nuove piste per il centrocampo: tra giovani promesse e occasioni dall’estero
Ma la Lazio non si ferma mai. Nonostante la delusione per Casadei, il mercato continua a offrire opportunità. Luciano Valente, jolly offensivo classe 2003 del Groningen, è uno degli ultimi nomi finiti sul taccuino di Baroni. Un giovane promettente, che ha mostrato buone qualità in Eredivisie, con 19 presenze e 2 gol.
La Lazio lo sta monitorando, ma la concorrenza è agguerrita: anche il Bologna di Sartori sembra essere interessato al talento. Valente potrebbe essere l’ennesima scommessa su un giovane, ma c’è sempre il problema dell’indice di liquidità che frena le operazioni di mercato. Un’altra pista porterebbe a Gustavo Sá, trequartista portoghese del Famalicão, valutato 13 milioni di euro, ma anche in questo caso i costi sono elevati.
Baroni, che aveva sperato in una squadra più completa a inizio stagione, si trova quindi a dover fare i conti con un mercato che non permette operazioni di grande rilievo. Il tecnico, però, sta cercando soluzioni alternative. Tra queste, potrebbe esserci Pedro in una nuova veste: quello di regista. Un ruolo che ai tempi di Eriksson fu ricoperto da Roberto Mancini, spostato in quella porzione di campo per la sovrabbondanza in attacco di quella squadra.
Anche in difesa, la Lazio non è messa benissimo. Hysaj è pronto a prendere il posto di Castrovilli, ma il reparto è tutto da monitorare. E mentre il club lavora in vista di una seconda parte di stagione intensa, Fazzini e Belahyane, obiettivi già noti, restano in cima alla lista, ma le trattative sono ancora in stallo. Nel frattempo, non mancano le voci su possibili acquisti dall’estero, con alcuni talenti meno noti ma promettenti che potrebbero essere la chiave per rinforzare la rosa senza svuotare troppo le casse del club.
Lazio, il tempo stringe: ma non può perdere l’occasione
In mezzo alla delusione per le trattative sfumate, è evidente che la Lazio ha bisogno di un equilibrio tra sogni di mercato e realtà. La squadra è quarta in Serie A e continua a brillare in Europa, ma per mantenere alta la competitività, servono rinforzi concreti.
La partenza di Castrovilli e l’incertezza su altri colpi fanno sorgere una domanda: la Lazio è pronta a fare il salto di qualità necessario per restare in alto anche nella seconda metà della stagione? Il mercato non è mai semplice, ma Lotito e il suo staff dovranno saper cogliere le giuste opportunità per non vanificare quanto di buono fatto finora. In fondo, il futuro della Lazio passa anche da queste scelte.