Kevin Danso sta per approdare finalmente in Italia: la Juve sembra molto vicina al suo acquisto. Quel problema al cuore quindi è superato? Facciamo chiarezza
Kevin Danso potrebbe finalmente approdare in Serie A, ma questa volta con la Juventus. Il difensore austriaco del Lens, che sembrava destinato alla Roma la scorsa estate prima che le visite mediche ne bloccassero l’arrivo, facendo fare una brutta figura al ds Ghisolfi, ora è vicino ai bianconeri.
Una trattativa in fase avanzata, con un possibile prestito in chiusura prima della fine del mercato. Ma il suo nome non torna solo per questioni di mercato: la sua idoneità sportiva, negata in passato in Italia, ha sollevato di nuovo un polverone.
A tornare sulla questione è stato Ilario Di Giovambattista, direttore di Radio Radio, che in un tweet ha sollevato un interrogativo pesante: “Danso alla Juve in prestito (alla stretta finale) riapre il caso dell’idoneità negata ai tempi delle visite alla Roma. Come ho avuto modo di scrivere dopo aver parlato con un cardiologo molto informato sul caso, Danso non ha mai avuto problemi cardiaci“.
Un’accusa indiretta ma chiara: per quale motivo il giocatore era stato bloccato dal CONI se, a distanza di pochi mesi, si scopre che non ha mai avuto problemi? Di Giovambattista rincara la dose: “Furono loro a bloccare tutto, senza senso, lo dissi anche all’epoca”. Ma cosa accadde di preciso? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
La vicenda risale all’estate 2024, quando la Roma aveva praticamente chiuso l’affare Danso con il Lens. Sembrava tutto fatto, poi il colpo di scena: le visite mediche evidenziarono delle anomalie cardiache che impedirono al giocatore di ottenere l’idoneità agonistica in Italia.
Una decisione che mandò su tutte le furie il difensore, che si sottopose a ulteriori controlli in Inghilterra e in Francia per dimostrare di essere perfettamente sano.
Le successive analisi, condotte dalla Cleveland Clinic di Londra, hanno infatti escluso qualsiasi rischio, ritenendo Danso pienamente idoneo a giocare a livello professionistico. In uno studio elettrico invasivo del cuore, non sono state riscontrate cicatrici al muscolo cardiaco o anomalie elettriche che potessero favorire lo sviluppo di aritmie pericolose. Insomma, il giocatore era (ed è) idoneo a scendere in campo.
Ma cosa accadde di preciso nel corso della visita medica a Roma? Abbiamo raccolto alcune indiscrezioni che non si possono divulgare, in attesa di riscontri ufficiali, ma in quel momento fu ritenuto che il calciatore non fosse idoneo a giocare, almeno per ciò che riguarda le regole italiane.
Ora, con la Juventus in pole position per portarlo in Italia – mercato bianconero permettendo – resta un’ultima incognita: le nuove visite mediche. Se il difensore verrà considerato idoneo dagli organi preposti, la questione solleverà ancora più dubbi sul rifiuto della Roma.
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