Garnacho al Napoli, ci sono tre indizi che lasciano pensare come la trattativa sia saltata
Khvicha Kvaratskhelia, a metà stagione, ha preferito volare a Parigi, al PSG per una nuova sfida calcistica e soprattutto per rimpinguare notevolmente il suo conto in banca. Una scelta che di fatto il calciatore aveva maturato già da tempo, come poi ammesso da Antonio Conte. Da settimane il calciatore attraverso il suo entourage trattava con il club transalpino e l’epilogo di fatto è quello che poi conosciamo tutti.
Fin dal giorno del suo addio, in casa Napoli si è aperto un punto interrogativo ed una domanda di non poco conto: come sostituire il miglior calciatore della Serie A nella stagione dello scudetto azzurro? Un quesito che ha trovato una sola risposta, Alejandro Garnacho.
Classe 2004, esterno offensivo argentino in grado di giocare sia a destra che a sinistra, sarebbe stato il nome indicato da Conte alla sua dirigenza per sostituire il georgiano. D’altronde il talento del giovane sudamericano è indiscutibile e con i suoi colpi avrebbero infiammato il Maradona senza alcuna difficoltà. Uno stadio che, peraltro, ha il nome del mito dell’esterno dello United.
Garnacho avrebbe fatto dimenticare quasi senza difficoltà Kvaratskhelia. Manna, fin dal giorno della cessione dell’ex azzurro, si è fiondato sul calciatore argentino. Non sono mancati ovviamente i piani alternativi, a cominciare da Adeyemi, trattato con il Borussia Dortmund fino a scontrarsi con le resistenze del calciatore stesso, desideroso di terminare il campionato in Bundesliga per poi volare in Premier League.
Fatto sta che Garnacho è sempre stato il piano principale del Napoli: un’offerta iniziale da 50 milioni di euro, poi aumentata a 55 fino a toccare i 60 milioni bonus inclusi. Ed il Manchester? Da 70 milioni è sceso progressivamente, ma senza uno sconto palpabile, nonostante la necessità di cedere per il rispetto del fair play Finanziario.
Ed un po’ come accaduto con McTominay in estate, cedere un prodotto del vivaio significa mettere a bilancio una plusvalenza record.
La cessione di Garnacho però è diventata più complicata del cubo di Rubik per Manna ed il Napoli. L’accordo di massima con il calciatore non è bastato al direttore sportivo azzurro per portarlo in riva al Golfo. Fatto sta che l’esterno nelle ultime settimane è stato impiegato con costanza ed assiduità da Amorim, il tecnico che l’ha elogiato a più riprese.
L’allenatore, in ogni conferenza stampa – sia essa pre o post gara – ha spiegato quanto fosse importante Garnacho per il Manchester United, decisivo anche nell’ultima gara dei Red Devils. Ed a due giorni dalla gara contro il Crystal Palace, Amorim è stato ancora più chiaro, se possibile.
“Garnacho è cambiato da quando l’ho escluso nella sfida contro il Manchester City – ha spiegato Amorim – ha capito che voglio aiutarlo. Sta migliorando, il merito è suo e voglio che rimanga qua” ha poi aggiunto. Insomma, parole al miele che di fatto tolgono dal mercato l’esterno argentino, almeno per quanto riguarda l’allenatore.
Ed anche il club sembra sposare questa linea. Se non altro per il post pubblicato poche ore fa dal Manchester United. “Viva Garnacho” con tanto di numero 17 ed una serie di foto che immortalano in varie posizioni l’esterno argentino. Coccolato più che mai dai tifosi e dal club, sembra proprio che l’argentino sia destinato a restare a Manchester, con buona pace del Napoli.
L’impiego con maggiore assiduità, le parole di Amorim e gli elogi del club: tre indizi che che sembrano essere una prova sulla decisione finale di questa trattativa.
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