Milan, Sergio Conceiçao non ha risolto i problemi del Milan: anche a Zagabria sono risultati evidenti
Il Milan doveva regalarsi una grande notte di Champions League, con la possibilità concreta di poter entrare nelle prime otto e regalarsi l’accesso diretto agli ottavi di finale della massima competizione europea. Ed invece a Zagabria è naufragato mestamente, come la peggiore delle provinciali, contro una Dinamo che di certo non può essere una squadra in grado di mettere in difficoltà il Diavolo.
Ed invece Fabio Cannavaro, allenatore da poche settimane, ha ingabbiato la squadra rossonera ed ha puntato tutto su una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’ex Juve Pjaca che ha messo a ferro e fuoco la difesa rossonera. Orrori e disastri da parte di Gabbia e compagni, in una serata completamente da dimenticare, come ormai tante in questa stagione negli ultimi mesi.
Fatto sta che ora i rossoneri dovranno attraversare la ghigliottina dei play off, probabilmente in una sfida tutta italiana con la Juventus per volare agli ottavi di finale. Ed in campionato la situazione non è certo migliore, anzi: settimo posto in classifica con 34 punti, cinque lunghezze in meno della Lazio quarta (ma i rossoneri hanno una gara da recuperare) ed un rendimento che più altalenante non si può.
L’esonero a fine dicembre di Paulo Fonseca con l’ingaggio di Sergio Conceiçao sembrava aver risolto definitivamente la situazione. D’altronde l’impatto dell’ex Porto era stato devastante: subito la vittoria della Supercoppa italiana, con due rimonte clamorose contro Juventus ed Inter, rispettivamente in semifinale e finale.
Si era visto tutto un altro Milan, volenteroso ed aggressivo, a tratti cattivo e famelico. Insomma, la squadra che tutti i tifosi sognano. Ed invece l’incantesimo si è subito dissolto nel nulla. Il pari con il Cagliari, le vittorie in rimonta ed in sofferenza contro Como e Parma ed in mezzo la sconfitta con la Juve in campionato.
Il tutto con un unico comune denominatore, la voglia in alcuni calciatori che proprio non emerge. Basti pensare a Theo Hernandez e Rafa Leao, i calciatori che sulla carta dovrebbero essere i leader insieme a Maignan. Ma se il portiere continua nel suo rendimento comunque standard, il terzino e l’esterno sono incappati in una stagione da incubo.
Nell’ultima gara in campionato contro il Parma addirittura entrambi sostituiti al 45′ dopo una prestazione che definirla orribile sarebbe persino riduttivo. Una prova incolore che si aggiunge solo a quelle già offerte con Fonseca in panchina, tanto che l’ex tecnico in più di un’occasione li aveva lasciati entrambi in panchina.
Anche ieri non è andata meglio, anzi. Contro la Dinamo Zagabria sia Theo che Leao sono stati tra i peggiori in campo, con insufficienze gravi nelle loro pagelle: il portoghese è stato sostituito nel finale ma entrambi non hanno certo offerto le risposte che si attendeva Conceiçao, uno che ha già dimostrato di poter prendere decisioni scomode. La pazienza a Milanello sta iniziando a terminare.
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