Juventus, mercato nel limbo: tre questioni in sospeso che bloccano Giuntoli

Juventus nel caos: infortuni, mercato bloccato e dubbi su Thiago Motta. Cosa ci aspetta fino a fine sessione? 

Cristiano Giuntoli e Thiago Motta della Juventus
Juventus, mercato nel limbo: tre questioni in sospeso che bloccano Giuntoli (Foto: Ansa / LaPresse) – serieanews.com

C’è un filo sottile tra il calcio giocato e quello fatto di trattative, strategie e colpi last-minute. Quando tutto funziona, sembra un meccanismo perfetto: la squadra gira, il mercato è una questione di dettagli e le decisioni sono prese con lucidità.

Ma quando si entra nel caos, tutto diventa più complicato. E oggi, guardando la Juventus, la sensazione è proprio questa: un groviglio di problemi in campo che si riflette anche fuori. Abbiamo individuato tre problemi di fondo nel club che condizionano inevitabilmente sia ciò che succede in campo che quello che succede fuori dal campo.

Lazzaretto Juve: Thiago Motta alle prese con un’ecatombe

Partiamo dal primo grande nodo: gli infortuni. Ogni settimana è un bollettino di guerra, e l’impressione è che non si riesca mai a vedere la Juve al completo. L’ultimo è stato Kalulu in Champions, e basti pensare che nell’ultima partita i terzini sono stati Weah e McKennie, che fanno tutt’altro mestiere. Questo crea una situazione surreale: si cercano rinforzi, ma senza una vera strategia, più per tamponare l’ennesima assenza che per costruire qualcosa di solido.

Prendere un giocatore a gennaio dovrebbe essere una scelta ponderata, utile per il futuro. Ma se l’unico obiettivo è tappare buchi che tra un mese potrebbero non esserci più, allora qualcosa non torna. Senza contare che in certi ruoli la Juve ha già tanti interpreti. Spendere ora per poi ritrovarsi con un esubero a luglio? Un rischio concreto.

La variabile economica: comprare o vendere?

Poi c’è la questione dei fondi disponibili. Qui lo scenario cambia a seconda di un dettaglio fondamentale: le cessioni. Se arrivano offerte per giocatori come Cambiaso o Vlahovic, allora si può parlare di un mercato con possibilità di investimento. Senza uscite, invece, le operazioni diventano complicate, con il rischio di rimanere bloccati fino agli ultimi giorni, quando il mercato impazzisce e i prezzi schizzano.

Il problema è che le offerte vere potrebbero arrivare solo alla fine. Se vendi un titolare il 2 febbraio, poi hai poche ore per trovare un sostituto. E la storia insegna che in questi casi si finisce per prendere giocatori a caso, più per riempire una casella che per una reale utilità tattica.

Thiago Motta: leader o ostacolo?

Ma il vero punto di domanda, quello che rende tutto più complicato, riguarda la gestione tecnica. Quando una squadra crede ciecamente nel proprio allenatore, il mercato ha un senso: si cercano i profili giusti per il suo gioco, si costruisce un progetto a lungo termine.

E qui viene il dubbio: la Juve crede davvero in Thiago Motta?

Thiago Motta, allenatore della Juventus, con un'espressione perplessa
Thiago Motta: leader o ostacolo per la Juve? (AnsaFoto) – serieanews.com

Per mesi è stato l’uomo del futuro, il tecnico su cui puntare per aprire un nuovo ciclo. Ma qualcosa, strada facendo, si è incrinato. Il gioco non convince, le scelte sono spesso discutibili e la sensazione è che anche all’interno della società qualcuno inizi ad avere dubbi.

E allora diventa tutto più complicato. Perché comprare un giocatore scelto dal mister ha senso solo se sei sicuro che quel mister rimarrà. Se invece c’è anche solo il dubbio che possa saltare a giugno, allora rischi di ritrovarti con acquisti inutili e incompatibili con il prossimo progetto tecnico.

Il mercato sta per entrare nella sua fase più calda, ma la sensazione è che la Juventus si trovi in un vicolo cieco. Comprare in emergenza o aspettare? Vendere per fare cassa o provare a resistere? E soprattutto: puntare ancora su Thiago Motta o iniziare a guardarsi intorno?

Domande che, per ora, non hanno risposta. Ma il tempo stringe, e ogni giorno che passa rischia di rendere le decisioni ancora più complicate.

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