Inter, Simone Inzaghi è una furia: il mercato è stato fallimentare, il dato è evidente
Simone Inzaghi, ormai, lo ripete quasi come un mantra. Il tecnico nerazzurro da settimane ripete quanto la rosa sia corta dal punto di vista numerico ma anche quanto il turn over sia sempre più limitato. Il tutto nonostante i nerazzurri giochino ormai costantemente ogni tre giorni. Il mezzo passo falso con il Bologna è stato una sorta di campanello d’allarme per i nerazzurri, impegni in questa fase della stagione sia in campionato che in Champions League.
E nelle prossime settimane di certo gli impegni non diminuiranno, anzi. Ecco perché Inzaghi, senza mezzi termini, ha chiesto l’arrivo di rinforzi che gli possano dare maggiori scelte, sia durante le partite che da una gara all’altra. Già, è però più facile a dirsi che a farsi perché Marotta lavora sul filo del rasoio, con il bilancio da tenere sempre d’occhio.
Oaktree, che ha rilevato il club dalla famiglia Zhang lo scorso maggio, è stato chiaro: si segue la stessa politica attuata dalla proprietà cinese in precedenza. Il club si deve autofinanziare, quindi niente spese folli ma cessioni prima di acquisti. Un problema mica da poco per il presidente nerazzurro che deve provare ad accontentare il suo tecnico in un mercato, quello di gennaio, notoriamente poco famoso per le grandi occasioni e gli sconti.
Inter, il fallimento del mercato nei numeri
Inzaghi, però, si aspetta qualcosa dalla dirigenza anche perché le sue scelte hanno di fatto bocciato senza appello il mercato estivo. Josep Martinez, l’investimento più oneroso con i quasi 15 milioni versati al Genoa, non ha giocato nemmeno un minuto fin qui, a dimostrazione di quanto Inzaghi si fidi solo di Sommer e non sia convinto dello spagnolo.
Idem per Tomas Palacios, acquistato in Argentina per circa 6,5 milioni di euro e già ceduto in prestito al Monza a gennaio dopo gli zero minuti accumulati fin qui. Andata meglio a Zielinski e Taremi, i due acquisti a parametro zero, che hanno però giocato solo manciate di minuti senza praticamente mai incidere.
Ben 16 gare in Serie A con due gol ed altrettanti assist per Zielinski ma la miseria di 681′ (sette in Champions e 446′ disputati) e 16 anche le presenze (423′) per Taremi in A con un solo gol ed un assist con 7 presenze in Champions (un gol e due assist in 493′) e due gare in Supercoppa Italiana (una rete e due assist).
Inter, si corre ai ripari: vicini due colpi
Insomma, un mercato che fin qui ha dato davvero pochissimi frutti all’Inter: da qui un Inzaghi sempre più nervoso, conscio di come la squadra non sia più brillante come nella prima parte di stagione e stia iniziando ad accusare un po’ di stanchezza. Ecco perché il mercato, in questo caso, potrebbe essere d’aiuto.
Non solo Palacios al Monza, anche Buchanan è virtualmente ceduto, destinato al Villarreal. E l’Inter sembra poter accelerare sul mercato, soprattutto per quanto riguarda gli esterni. E così in arrivo sembra fatta per l’arrivo di Biraghi, classe ’92, fuori rosa alla Fiorentina ed un ritorno nella Milano nerazzurra è ormai definito.
Ed oltre a Biraghi potrebbe arrivare anche Zalewski, esterno polacco in uscita dalla Roma. I nerazzurri lo vorrebbero in prestito ma è decisamente complesso considerato come il cursore sia in scadenza con i giallorossi e non abbia intenzione di rinnovare l’accordo. L’Olympique Marsiglia è forte sul calciatore ma l’Inter potrebbe avere le sue chance per portare a Milano l’esterno.