Il Napoli lo sta seguendo da un pezzo ed era pronto ad affondare il colpo, ma forse Manna e Conte si sono mossi troppo tardi…
Se c’è una cosa che Antonio Conte ha insegnato al Napoli in questa stagione è che il calcio non aspetta nessuno. Sei lento? Non sei reattivo? Sei fuori.
Lo stesso principio sembra valere per il mercato: il club sta lavorando intensamente per rinforzare la rosa a gennaio, ma gli occhi sono già puntati al futuro. Con una qualificazione in Champions League che appare più una formalità che un rischio, e con la probabile cessione di Victor Osimhen pronta a riempire le casse azzurre, l’estate si preannuncia bollente.
Gennaio è il mese delle toppe, quello in cui si cerca disperatamente di rimediare al vuoto lasciato da Kvicha Kvaratskhelia. I nomi non mancano: si parla di Alejandro Garnacho, Karim Adeyemi e altri giovani talenti. Ma il vero spartiacque sarà giugno, quando il Napoli potrà avviare un progetto ambizioso, mirato non solo alla prossima stagione, ma a un ciclo che possa prolungare l’era d’oro del club.
Tra i nomi che stavano circolando con insistenza nei mesi scorsi c’era quello di Jhon Durán, giovane attaccante colombiano in forza all’Aston Villa. E qui arriviamo al cuore della questione: il Napoli ci ha pensato, ma ha esitato. E ora, forse, è troppo tardi.
Eppure, la sua esplosione non era imprevedibile. Le sue qualità – velocità, forza fisica e una capacità innata di leggere il gioco – erano già evidenti. Bastava crederci prima.
Jhon Duràn, il gioiello colombiano che ha stregato l’Europa
Durán ha iniziato la stagione 2024/25 con il piede sull’acceleratore. Dodici gol in 31 presenze tra tutte le competizioni: numeri che non passano inosservati, soprattutto quando parliamo di un ragazzo che ha appena compiuto 21 anni. La sua crescita è stata esponenziale, tanto che il suo valore di mercato è schizzato dai 12 milioni del 2023 ai quasi 100 milioni di oggi. Sì, avete letto bene: 100 milioni di euro.
Ad accorgersi di lui non è stato solo il Napoli, ma anche il Paris Saint-Germain ha messo gli occhi su di lui e, più di recente, il Real Madrid. E qui le cose si complicano: competere con giganti del genere è difficile, soprattutto se si arriva tardi.
Se il Napoli si fosse mosso qualche mese fa, probabilmente la storia sarebbe diversa. Allora Durán era un talento in rampa di lancio, un diamante grezzo che poteva essere strappato all’Aston Villa per una cifra ben più contenuta. Oggi, però, il suo nome è in cima alle liste di diversi top club europei, e l’idea di portarlo al Maradona sembra quasi un sogno proibito.
Questa situazione rappresenta una lezione importante per il Napoli. Il calcio moderno è veloce, e le occasioni vanno colte al volo. Ora, con una valutazione così alta e una concorrenza così agguerrita, pensare di vedere Durán in azzurro appare improbabile. Ma il mercato, si sa, è imprevedibile. E, in fondo, mai dire mai.
La domanda, però, resta: questo rimpianto insegnerà qualcosa? O sarà solo uno dei tanti episodi di un mercato troppo cauto? I tifosi sperano che il futuro porti non solo successi, ma anche un pizzico di audacia in più. Perché, come potrebbe insegnarci Conte, il calcio non aspetta nessuno. E neanche Jhon Durán.