Dusan Vlahovic sta diventando un vero e proprio caso di mercato alla Juventus: e ora 20 milioni di euro rischiano di diventare “giusti”…
Dusan Vlahovic è uno dei nomi più “problematici” di questa stagione in casa Juventus. La sua situazione è diventata sempre più incerta, tanto che l’idea di vederlo partire a gennaio o al massimo in estate sta prendendo sempre più piede. In un momento in cui la Juventus deve fare i conti con una squadra che cerca di ritrovare la sua identità, cedere Vlahovic potrebbe diventare una mossa inevitabile, seppur dolorosa.
L’attaccante serbo è ormai alla sua terza panchina consecutiva: una posizione che sicuramente non avrà fatto piacere a un giocatore che, ormai tre anni fa, è stato pagato 85 milioni di euro dalla Fiorentina.
Ora, sembra che Vlahovic stia diventando una pedina di troppo in un mosaico che fatica a ricomporsi. Con l’arrivo di Kolo Muani, che l’ha già sopravanzato, e il progressivo consolidamento di Nico Gonzalez, il futuro del 9 bianconero appare sempre più in discussione.
E se la Juventus dovesse decidere di vendere, la cifra che potrebbe incassare non sarebbe quella sperata, ma una somma decisamente più bassa. Ma c’è una condizione che potrebbe spingere la Juve a cedere Vlahovic a una cifra ridotta: o uno scambio con un calciatore di pari livello o una cifra che consenta di evitare la minusvalenza.
Il futuro di Vlahovic che sembra ormai appeso a un filo, anche perché, visti i 12 milioni netti che prenderebbe il prossimo anno (l’ultimo del suo accordo), di rinnovo proprio non se ne parla. Perciò, vada come vada, la cessione prima possibile appare ormai inevitabile.
Vlahovic e la (non) minusvalenza: in estate possono bastare anche 20 milioni
Per questi motivi la necessità di non subire perdite di bilancio su un investimento così grande potrebbe far pendere la bilancia verso una cessione a un prezzo contenuto. Ma a che prezzo?
Secondo una ricostruzione di Calciomercato.com, il valore di mercato di Vlahovic è calato notevolmente con gli anni, e la cifra che la Juventus dovrebbe incassare per non fare minusvalenza la prossima estate è di circa 20 milioni di euro. Infatti il costo al 30 giugno 2024 era di 39,1 milioni di euro, quindi contando la quota di ammortamento di 19,55 milioni, porta il valore, al 30 giugno 2025, a 19,55 milioni.
Questo significa che, per non incorrere in una minusvalenza, la Juventus dovrebbe riuscire a cederlo per almeno 20 milioni, cifra tutt’altro che irraggiungibile, soprattutto per i club più ricchi della Premier League, ma che consentirebbe di guardare già agli investimenti futuri anche in chiave estiva. Diverso il discorso di questo mercato di riparazione, quando dovrebbero servire quindi circa 30 milioni.
Un altro vantaggio è rappresentato dal risparmio che ci sarebbe sull’ingaggio del calciatore. L’accordo che il serbo ha firmato nel gennaio 2022 prevedeva un ingaggio che, nel corso degli anni, sarebbe aumentato progressivamente fino a raggiungere 12 milioni di euro nell’ultimo anno di contratto.
Al momento, il suo stipendio annuale è di circa 10,5 milioni, ma salirebbe notevolmente nel 2025. Una cifra che non tutte le squadre possono permettersi, e che la Juventus potrebbe voler alleggerire, specialmente considerando che, con una cessione immediata, risparmierebbe circa 31 milioni lordi sul suo ingaggio da qui al 2026. Un aspetto da considerare necessariamente nella valutazione complessiva da fare su un calciatore entrato ormai in una crisi che sembra quasi irreversibile.