L’operato di Thiago Motta alla Juventus continua ad essere sotto accusa: una rivelazione di un giornalista in radio farà parecchio discutere
Che cosa sta succedendo alla Juventus? Una squadra che un tempo incuteva timore in Italia e in Europa, oggi si trova in una crisi di identità. Certo, la vittoria contro il Milan in campionato ha ridato un po’ di ossigeno, ma i problemi non sono svaniti. In Champions League i bianconeri arrancano, incapaci di ritrovare lo smalto che li ha resi grandi. E in Serie A? Il record di pareggi si avvicina pericolosamente, un primato che nessuno vorrebbe mai raggiungere.
Guardando le partite della Juve, la sensazione è chiara: manca un’idea precisa, un filo conduttore. La squadra sembra spesso senza identità, con prestazioni altalenanti che fanno sorgere molte domande. Perché una squadra con giocatori di alto livello fatica a imporre il proprio gioco? Perché si accumulano così tanti pareggi?
I tifosi si interrogano, e non è difficile capire il perché. La Juventus è sempre stata sinonimo di vittorie, di dominio, e vederla oggi arrancare è un colpo al cuore.
Uno dei punti più discussi è la gestione della rosa. Talenti promettenti vengono lasciati in panchina, mentre altri sembrano non riuscire a esprimere il loro potenziale. Le scelte tattiche non convincono e, spesso, i cambi durante le partite lasciano perplessi. Questa mancanza di chiarezza alimenta il malcontento tra i tifosi, che si aspettano risposte rapide e concrete.
La bomba di Visnadi: “Thiago Motta fa quello che gli dice di fare Giuntoli”
In questo contesto già teso, le parole di Gianni Visnadi a Radio Radio sono piombate come un fulmine a ciel sereno: “Thiago Motta fa quello che gli dice Giuntoli. Ed è questo il problema più grande della Juve attuale.” Una frase che lascia poco spazio all’interpretazione. Visnadi insinua che il vero regista delle scelte tecniche non sia Motta, ma il direttore sportivo Cristiano Giuntoli. E una prova potrebbe arrivare proprio dalla gestione del nuovo acquisto Kolo Muani.
Se le accuse fossero vere, si aprirebbe uno scenario inquietante per la Juventus. Un allenatore che non ha piena autonomia rischia di perdere la fiducia della squadra e del pubblico. Thiago Motta, scelto per guidare un progetto a lungo termine, potrebbe trovarsi bloccato in un ruolo di semplice esecutore, incapace di imprimere la propria impronta alla squadra.
L’arrivo di Giuntoli, celebrato come il maestro dietro il successo del Napoli, aveva acceso grandi speranze tra i tifosi. Ma se il suo ruolo si spinge fino a influenzare le scelte di campo, questo potrebbe diventare un problema più grande del previsto. “Se un tecnico non è libero di portare avanti le proprie idee, è impossibile costruire qualcosa di solido,” ha lasciato intendere Visnadi. E non ha torto.
La Juventus deve risolvere i suoi problemi, e in fretta. Il rischio è che questa stagione diventi un’altra occasione mancata, lasciando il club in un limbo. La domanda è: Thiago Motta riuscirà a ritagliarsi uno spazio di autonomia? Oppure sarà costretto a piegarsi alle direttive di Giuntoli, con tutte le conseguenze del caso? Questa è la domanda che devono farsi i tifosi e questa è la risposta che deve dare adesso l’allenatore della Juventus.