Juve, nuovo duro colpo: sorpasso del Milan in una particolare classifica, per i bianconeri è un problema grave
La Juventus sta vivendo una stagione di difficoltà che sembra non avere fine. Non solo il club bianconero è quinto in classifica, a 13 punti di distanza dalla capolista Napoli e due punti dal quarto posto, ma ora arriva un’altra batosta, questa volta fuori dal campo.
La Juve scivola addirittura fuori dalla top 10 europea per la prima volta nella sua storia in una speciale classifica, segnando un altro capitolo difficile per la società. Il colpo, che arriva in un momento già complicato per i tifosi, lascia molti a chiedersi quanto peserà sul futuro della squadra.
Nel calcio moderno, i ricavi sono diventati un indicatore fondamentale per capire la salute economica di un club, e la Juventus, storicamente una delle forze più dominanti in Italia e in Europa, ha sempre fatto registrare numeri impressionanti. Ma la situazione è cambiata, e i numeri di questa stagione lo confermano con i bianconeri che hanno perso il primato in Italia per ricavi.
Con un fatturato di 355,7 milioni di euro, il club è ora la terza squadra italiana, dietro al Milan (397,6 milioni di euro) e all’Inter (391 milioni di euro). Si tratta di una realtà che fino a poco tempo fa sembrava impensabile, considerando anche la storicità e la continuità della Juve sul piano nazionale e internazionale.
A fare la differenza, ovviamente, è la mancata partecipazione alle coppe europee nella scorsa stagione, un fattore che ha penalizzato pesantemente le entrate da diritti televisivi e ricavi da matchday.
Infatti, mentre il Milan ha visto un buon ritorno da tutti i settori (160,9 milioni di euro dai diritti tv, 150,1 milioni dai ricavi commerciali e 86.6 milioni dai matchday), la Juventus ha raccolto significativamente di meno. I 99,7 milioni dai diritti tv, 55,1 milioni dai matchday e 200,9 milioni dai ricavi commerciali, pur rimanendo solidi, non sono bastati per mantenere il primato, non solo in Italia, ma anche a livello europeo.
La classifica della Deloitte Football Money League, che da 28 edizioni analizza i ricavi delle 20 squadre di calcio più ricche d’Europa, offre uno spunto interessante.
A guidare la graduatoria c’è il Real Madrid con oltre un miliardo di euro di entrate, seguito dal Manchester City con 837,8 milioni di euro e dal Paris Saint-Germain con 805,9 milioni. Il Barcellona, purtroppo, sta vivendo una situazione opposta, con un calo di ricavi da matchday a causa dei lavori al Camp Nou, ma comunque rimane tra i top club con 760,3 milioni di euro.
L’uscita dalla top 10 per la Juventus non è solo un dato statistico, ma un campanello d’allarme per il futuro. La differenza economica tra le squadre italiane e quelle europee è sempre più netta, e se il club bianconero non riuscirà a invertire la rotta, soprattutto per quanto riguarda l’ingresso alle competizioni europee, rischia di essere tagliato fuori da un circolo economico che diventa sempre più ristretto.
La domanda che sorge spontanea è: come risponderà la Juventus a questa nuova sfida? Con il mercato che si fa sempre più competitivo e le risorse che si fanno sempre più difficili da ottenere senza il passaggio alle fasi finali della Champions League, la dirigenza bianconera dovrà pensare in grande per recuperare il terreno perduto. E, soprattutto, dovrà fare i conti con una concorrenza che, giorno dopo giorno, si fa più agguerrita
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