Certe storie di calcio sembrano scritte apposta per far discutere. E quella che ha portato Kvicha Kvaratskhelia dal Napoli al Paris Saint Germain è una di queste
Kvicha Kvaratskhelia al Paris Saint Germain. Che shock! Uno di quei trasferimenti che non ti aspetti, soprattutto a gennaio, quando il calciomercato invernale è di solito il terreno per operazioni minori o correzioni in corsa. Stavolta, però, il copione è stato stravolto: una cifra monstre, un giocatore chiave, un addio in piena stagione e, come sempre, qualche retroscena che aggiunge pepe alla vicenda.
L’offerta del PSG era di quelle che non si possono rifiutare: 70 milioni di euro, più bonus fino a 75. Una delle plusvalenze più alte mai realizzate nella storia del calcio italiano, visto che il Napoli aveva acquistato il georgiano dal Rubin Kazan per una cifra intorno ai 10 milioni di euro.
Ma non è solo una questione di numeri. L’operazione ha scosso l’ambiente partenopeo, non tanto per il valore economico, quanto per il tempismo. Privarsi del miglior talento in rosa a gennaio? Una scelta rischiosa, ma supportata dalla visione di Antonio Conte, l’uomo che ora guida il Napoli con pugno fermo e idee chiare.
Il rinnovo di Kvara e la richiesta shock del procuratore
Dietro questa cessione clamorosa ci sono diversi fattori. Da un lato, la forte volontà del giocatore. Kvicha, nonostante fosse uno degli idoli del tifo azzurro, ha manifestato fin dall’estate scorsa il desiderio di un ingaggio adeguato al suo status di star internazionale. Il Napoli aveva messo sul piatto un rinnovo faraonico: sei milioni di euro a stagione, con una clausola rescissoria che avrebbe blindato il giocatore almeno fino al termine della stagione.
Ma l’entourage di Kvara, guidato dal potente agente Mamuka Jugeli, ha giocato su un altro tavolo. Da tempo, infatti, circolava la voce di un’offerta faraonica del PSG: oltre 10 milioni di euro a stagione per il giocatore e commissioni milionarie per i procuratori.
E proprio qui si trova il nodo della questione. Jugeli e il suo team avevano chiesto commissioni elevate anche al Napoli per chiudere il rinnovo, cifre che il club partenopeo non era disposto a garantire. L’affare con il PSG ha così preso forma, e i 10 milioni di euro di commissioni sono finiti nelle tasche degli intermediari, tra cui figura anche l’ex campione del mondo Cristian Zaccardo.
Napoli, addio Kvara: un affare da 90 milioni di euro
Se si analizzano i numeri complessivi, l’operazione rappresenta un capolavoro economico per il Napoli. Oltre ai 75 milioni incassati, il club ha risparmiato 5 milioni di euro di ingaggio per i prossimi sei mesi e ha evitato di sborsare quei famosi 10 milioni di commissioni richiesti per il rinnovo, che a quanto ci risulta Jugeli pretendeva anche dal Napoli. In totale, il guadagno effettivo dell’operazione sfiora i 90 milioni di euro. Una cifra che permette al Napoli di guardare al futuro con grande serenità, pronto a reinvestire sul mercato per costruire una squadra competitiva intorno alle idee di Conte.
La partenza di Kvaratskhelia ha creato dissapori e falsi miti anche perché segna la fine di un capitolo importante per il Napoli, ma allo stesso tempo apre nuove prospettive. Antonio Conte, con il suo pragmatismo e la sua esperienza, ha già chiesto alla dirigenza interventi mirati per rafforzare la rosa. L’obiettivo è chiaro: non far rimpiangere il talento georgiano e mantenere il Napoli competitivo su tutti i fronti.
E se è vero che perdere un fuoriclasse come Kvicha è un colpo duro, è altrettanto vero che i fondi derivanti dalla sua cessione rappresentano un’opportunità unica per costruire un nuovo ciclo vincente, magari con un pezzo da 90 (e non milioni) come Alejandro Garnacho.
Forse, col senno di poi, l’addio era scritto. La combinazione tra l’ambizione del giocatore, le richieste dell’entourage e la straordinaria offerta del PSG hanno reso questa separazione inevitabile. Ma se c’è una cosa che il Napoli ha dimostrato in questi anni, è la capacità di rialzarsi e reinventarsi. Chissà, magari il prossimo Kvaratskhelia è già dietro l’angolo, pronto a far innamorare di nuovo il Maradona.