Como da sogno: come giocherebbe se andassero in porto tutti gli affari

Ti sei mai chiesto cosa potrebbe fare una squadra come il Como se tutti i nomi accostati al club durante questo pazzo mercato di riparazione diventassero realtà?

Possiamo essere onesti? Ci aspettavamo qualcosa in più da questo primo Como in Serie A, almeno per ciò che concerne i risultati. Il gioco di Fabregas è godibile e alcuni talenti espressi sono davvero interessanti, ma poi bisogna fare i conti con la dura legge del gol e del fatto che in classifica c’è bisogno di punti. E quelli, finora, un po’ pochini.

Cesc Fabregas, allenatore del Como
Como da sogno: come giocherebbe se andassero in porto tutti gli affari (AnsaFoto) – serieanews.com

Ma poi per fortuna arriva il mercato, che in alcuni casi è di riparazione ma in altri può diventare di ricostruzione. Eh già, perché se è vero che la neopromossa sta affrontando un campionato di Serie A più duro del previsto, è altrettanto vero che la squadra dei proprietari più ricchi d’Italia, gli Hartono, non sembra avere limiti quando si tratta di spendere.

E la dirigenza l’ha già dimostrato ampiamente, non a caso il club lariano è una delle squadre che finora ha speso di più a gennaio in tutto il mondo. Ecco perché oggi, con un po’ di fantasia e le varie voci di mercato accostate al Como, possiamo immaginare uno scenario da sogno.

Con una squadra come quella che vi proponiamo, il Como potrebbe non solo salvarsi ma puntare a posizioni di classifica ben più ambiziose. Certo, non basta acquistare grandi nomi per fare grande una squadra: serve anche costruire un gruppo coeso, lavorare sull’intesa e imparare dagli errori. Ma se c’è una cosa che questa stagione sta insegnando, è che i sogni dei tifosi lariani sono più vivi che mai.

Perciò, senza ulteriori indugi: vediamo come potrebbe giocare il Como di Fabregas se tutte le voci di mercato si concretizzassero.

Il Como dei sogni di Fabregas: 4-2-3-1 e Rashford in avanti

Partiamo dalla base, cioè la difesa. Il Como ha già messo a segno alcuni colpi interessanti, come l’acquisto del portiere Jean Butez, arrivato dall’Antwerp per soli 2 milioni di euro. Tra i pali, il francese potrebbe offrire quella sicurezza che finora è mancata. In difesa, il mix di gioventù e talento potrebbe essere rappresentato da Iván Fresneda sulla destra e Fabiano Parisi sulla sinistra, con il giovane spagnolo del Napoli Rafa Marin e il tedesco Marc-Oliver Kempf, già presente in rosa, a comandare il centro della retroguardia.

Formazione del Como schierata in campo
Il Como dei sogni di Fabregas: 4-2-3-1 e Rashford in avanti – serieanews.com

E il centrocampo? Qui entriamo nel territorio delle suggestioni. L’arrivo di Maxence Caqueret è stato un colpo clamoroso: il talento del Lione è già stato accostato a grandi club europei, ma la proposta del Como ha vinto sulle altre e il francese ha già esordito (con assist) la scorsa settimana. A fargli compagnia ci sarebbe Dele Alli, un nome che suona familiare agli appassionati di Premier League. Certo, l’inglese ha avuto qualche difficoltà negli ultimi anni, ma se recuperato al 100%, potrebbe diventare il leader tecnico e carismatico di questa squadra.

Se pensi che il centrocampo sia già abbastanza, aspetta di sentire l’attacco. Nel 4-2-3-1 di Fabregas, la linea dei trequartisti sarebbe da stropicciarsi gli occhi: sulla fascia destra potrebbe esserci Dennis Man, in alternativa il talento belga del Napoli Cyril Ngonge. Al centro, il gioiellino ex Real Madrid Nico Paz, classe 2004, rivelazione assoluta di questa stagione. Sulla sinistra? Niente meno che Ansu Fati, il giovane spagnolo in cerca di rilancio dopo qualche stagione altalenante al Barcellona.

E in attacco? Qui si sogna in grande, perché accanto ai nomi di Milan, Juventus e Napoli, anche il Como è stato accostato a Marcus Rashford. Sì, proprio lui: l’attaccante del Manchester United, uno dei giocatori più completi e talentuosi della sua generazione. Certo, portarlo in riva al Lago di Como sembra più una fantasia che una reale possibilità, ma nel calcio non si sa mai. Tra i nuovi arrivi, però, c’è già un nome che ha fatto parlare: Assane Diao, classe 2005, acquistato dal Betis per 11 milioni di euro e già a segno al debutto in Serie A.

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