Inequivocabili le frasi di Antonio Conte dopo la vittoria di Bergamo: va fatto qualcosa di concreto, ecco perché il ritorno di De Laurentiis è fondamentale
Il Napoli continua a vincere e convincere, spazzando via ogni dubbio sul proprio stato di forma. La vittoria contro l’Atalanta a Bergamo non solo ha consolidato il primato in classifica, ma ha anche ribadito il ruolo di favorito per lo scudetto. L’Inter resta a -6 con due partite da recuperare, mentre i bergamaschi sono ormai a -7. Insomma, più passano le giornate, più sembra che la lotta per il titolo sia una questione a due.
In città l’entusiasmo è alle stelle. Migliaia di tifosi hanno accolto la squadra a Capodichino nella notte, un’immagine potente che testimonia l’affetto per questo gruppo guidato da Antonio Conte. Tuttavia, proprio l’allenatore ha spezzato l’armonia con alcune dichiarazioni destinate a far rumore. L’atmosfera al momento è molto serena e felice, ma in certi casi basta poco per rovinare l’armonia, soprattutto quando parliamo del mister salentino.
In un’intervista post-partita a Sky, Conte ha infatti lanciato due frasi che suonano come un avvertimento alla società: “Qua non si tratta di prendere giovani di prospettiva. Che facciamo, la Primavera?” e, ancora più diretto, “Non facciamo ridere le persone. Le cose vanno fatte come Dio comanda, altrimenti rimaniamo così”.
Le parole di Conte non lasciano spazio a interpretazioni. Nonostante l’ottimo momento della squadra, l’addio di Kvaratskhelia brucia ancora, e il tecnico non vuole rischiare che il vuoto lasciato dal georgiano diventi un problema insormontabile. E adesso, al di là delle opportunità di mercato, ci sono due problemi concreti che De Laurentiis e Conte dovranno affrontare.
Il primo riguarda proprio la gestione del budget. Il Napoli non può permettersi errori dopo la cessione di Kvara, e ogni euro speso dovrà essere giustificato da un rendimento immediato. La ricerca di un grande nome rischia di trasformarsi in una trattativa lunga e complessa, soprattutto per la concorrenza e le alte richieste dei club proprietari.
Il secondo nodo è la tensione interna. Le dichiarazioni di Conte sono un chiaro segnale: l’allenatore non accetterà compromessi. De Laurentiis, da sempre abile a gestire situazioni delicate, dovrà dimostrare di essere all’altezza delle ambizioni del suo tecnico. Una mossa sbagliata potrebbe creare frizioni difficili da sanare in un momento così delicato della stagione.
Napoli, torna De Laurentiis: ora il colpo da 90 che si aspetta Conte
La stilettata di ieri sera era rivolta chiaramente alla società, con Aurelio De Laurentiis e il DS Manna chiamati a rispondere. Il presidente, fresco di ritorno dagli Stati Uniti con 75 milioni di euro derivanti dalla cessione di Kvara, ha già mostrato entusiasmo via social, ma ora è il momento di mettere i soldi sul tavolo.
Il primo passo sarà trovare un sostituto adeguato per il georgiano. Tra i nomi sul taccuino quello che stuzzica di più la fantasia dei tifosi è sicuramente Alejandro Garnacho del Manchester United, un talento giovane ma già in grado di fare la differenza. Il Napoli è fiducioso sulla trattativa, ma non mancano gli ostacoli.
La situazione è fluida e tranquilla, per il momento, ma il mister si è già fatto sentire ed è anche per questo che il ds Giovanni Manna si sta muovendo su più fronti. Uno di questi è stato per un attimo Mattia Zaccagni, come vi avevamo anticipato in tempi non sospetti: la richiesta di Lotito superiore ai 40 milioni ha subito raffreddato gli animi. Altra soluzione “interna” poteva essere quella di Ndoye, ma anche lì il Bologna ha risposto picche.
Capitolo “Primavera”, come da battuta di Conte. Naturalmente ci sono giovani e giovani. Garnacho è un 2004 e gioca nel Manchester United, quindi ovviamente non va annoverato in questa lista così come Dorgu, che a Conte piace tanto ma che è più probabile arrivi in estate. Il nome che ha forse indispettito Conte è quello di Yeremay Hernàndez, funambolico esterno del Deportivo La Coruna che gioca al momento in Segunda Divisiòn spagnola. Piace tantissimo, sarebbe un colpo di enorme prospettiva ma a questo punto è più probabile che il Napoli provi a prenderlo come ciliegina sulla torta qualora andasse via anche Ngonge.
Insomma, De Laurentiis riuscirà a calmare il mal di pancia di Conte con la “medicina” giusta? La risposta arriverà presto, ma una cosa è certa: il Napoli ha tutto per continuare a sognare, a patto che ogni mossa venga fatta con precisione chirurgica