Il Milan ha un problema in attacco: Ibra pronto alla mossa decisiva, ecco il top player nel mirino
Il Milan è reduce da una sconfitta che ha scosso profondamente l’ambiente rossonero: il 2-0 subito dalla Juventus a Torino, nell’ultimo turno di campionato, è stato un colpo duro, che ha amplificato le preoccupazioni sul rendimento della squadra.
Il risultato non solo ha alimentato il malumore, ma rischia di compromettere gravemente l’obiettivo fondamentale della stagione: la qualificazione alla Champions League. La proprietà rossonera aveva indicato il 4° posto come un traguardo imprescindibile, non solo per la questione sportiva, ma anche per quella economica. Ma a Milanello, il grido di allarme è ormai forte e chiaro.
A fine partita, Sergio Conceicao ha lanciato un avvertimento pesante: il Milan sembra mancare di quella “fame” che distingue le squadre vincenti. Quella voglia di prendersi la responsabilità, di lottare su ogni pallone e di crederci fino all’ultimo.
Eppure, tutto ciò sembrava così lontano solo due settimane fa, quando il Milan si è laureato campione della Supercoppa Italiana, superando l’Inter. Da allora, però, il rendimento della squadra è scivolato in un buio che la sconfitta contro la Juve ha reso ancora più profondo. Ma la vera domanda è: cosa sta mancando davvero a questa squadra?
Se c’è un reparto che non sta rispondendo come ci si aspetterebbe, è sicuramente l’attacco. Il Milan, purtroppo, sta pagando una mancanza di incisività offensiva che si riflette anche nei numeri.
Con soli 29 gol segnati in campionato, il Milan è a ben 19 gol di distanza dalla capolista Inter e 17 gol in meno rispetto all’Atalanta, altra diretta concorrente per la zona Champions. L’attacco è il problema più evidente, e nonostante qualche individualità, come Tammy Abraham, la squadra fatica a concretizzare.
Il rendimento di Abraham, che ha segnato solo due gol in Serie A, non è certo all’altezza delle aspettative. E se lui è il punto di riferimento, anche le alternative non sembrano risolvere la situazione. Morata, pur essendo più prolifico con i suoi 5 gol, non ha la continuità necessaria per trascinare la squadra.
Jovic è ormai fuori dai piani tecnici di Conceicao, mentre il giovane Camarda, pur promettente, non può ancora essere considerato il “salvatore della patria” per un attacco che ha bisogno di esperienza e qualità. La verità è che il Milan ha bisogno di un giocatore capace di fare la differenza, un attaccante che possa essere decisivo nelle partite più complicate.
La soluzione al problema sembra chiara: il mercato. Il Milan sta cercando con insistenza un rinforzo in attacco. L’obiettivo, a breve termine, è l’acquisto di un attaccante esterno che possa anche giocare da centravanti, per dare maggiore versatilità all’attacco rossonero.
E qui entra in gioco Joao Felix, su cui il Milan ha già avviato dei contatti con il Chelsea. L’idea è quella di portarlo in prestito, con la possibilità di riscattarlo in futuro. Il portoghese, che ha avuto alti e bassi al Chelsea, potrebbe rappresentare la giusta aggiunta per alzare il livello del reparto offensivo e dare a Conceicao più soluzioni in fase di gioco.
Se l’affare dovesse concretizzarsi, sarebbe un buon colpo a metà stagione, ma non basta. In ottica estiva, infatti, il Milan sta già lavorando su altri profili di livello. Jonathan Burkardt, attaccante tedesco del Mainz, è uno dei giocatori maggiormente monitorati.
Con la sua giovane età e il grande potenziale, potrebbe essere l’elemento di rottura di cui il Milan ha bisogno per tornare a brillare in attacco. Ma non è l’unico nome sul taccuino dei dirigenti rossoneri: Santiago Gimenez del Feyenoord, Lorenzo Lucca dell’Udinese, e Troy Parrott dell’AZ Alkmaar sono altre piste che il club sta esplorando. Tuttavia, alcuni di questi nomi sono difficili da concretizzare a breve, e le trattative potrebbero allungarsi.
E poi ci sono le piste più complesse: l’idea di portare in Italia Victor Osimhen o Benjamin Sesko è affascinante, ma la concorrenza e i costi potrebbero rendere questi affari davvero difficili da chiudere.
Il Milan sta attraversando un momento delicato, e la crisi in attacco è una delle principali cause delle difficoltà recenti. Ma il mercato offre ancora delle possibilità. Il club dovrà fare attenzione a non sprecare questa finestra di opportunità, cercando di portare a Milanello quel giocatore che possa davvero cambiare le sorti della squadra. Con l’Europa in palio e un posto tra le migliori squadre italiane in bilico, la dirigenza rossonera ha poco tempo per risolvere il problema. Quale sarà il prossimo colpo del mercato milanista? La sfida è lanciata.
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