Un ritorno che scotta: l’incredibile possibilità di vedere Insigne tornare al Napoli. Cosa dovrebbe accadere per questo affare clamoroso?
Immagina questo scenario: una calda notte di primavera al Maradona, il Napoli sta giocando e all’improvviso un uomo, con il suo numero 24 sulle spalle, si ripresenta sulla sua amata fascia sinistra.
Non si tratta di un fantasma del passato, ma di Lorenzo Insigne, pronto a tornare a casa. L’idea, che potrebbe sembrare impossibile a prima vista, è stata messa sul piatto nel corso di una diretta radio.
Se parliamo di Insigne, non possiamo fare a meno di pensare a tutto ciò che ha rappresentato per il Napoli. Cresciuto nel vivaio partenopeo, 122 reti e 95 assist in 10 anni d’amore, simbolo di una città che in parte lo ha amato come un figlio e in parte l’ha osteggiato, perché purtroppo il detto “nemo propheta in patria” a Napoli vale molto più che in qualunque altro posto del mondo. Basti guardare cosa è accaduto a Kvicha Kvaratskhelia, prima “adottato” come napoletano acquisito poi ripudiato in un batter d’occhio.
Il suo legame con i tifosi è indissolubile, e anche per lui il Napoli rappresenta qualcosa di unico. Dopo esser partito l’anno prima dello storico scudetto arrivato sotto la guida di Spalletti, ad Insigne è rimasto un senso di incompiuto, un cerchio che andrebbe chiuso vincendo il quarto, pur senza essere più così fondamentale per la causa.
L’avventura in Canada sembra essere ai titoli di coda. Il talentino di Frattamaggiore è stato offerto a mezza Serie A ma per ora nessuno ha affondato il colpo. Vuoi vedere che alla fine potrebbe essere proprio il suo Napoli la squadra in grado di convincerlo a tornare da Toronto?
Insigne e il ritorno al Napoli: le condizioni per completare l’affare
L’ipotesi, che in verità al momento appare piuttosto improbabile, è stata lanciata dal noto opinionista di mercato Enrico Camelio durante il suo intervento odierno a RadioRadio.
Secondo Camelio, c’è la possibilità che si concretizzi questo ritorno ma sono necessarie alcune condizioni imprescindibili. La prima è quella di ridursi sensibilmente l’ingaggio per tornare a vestire la maglia che l’ha reso grande: parliamo di un paio di milioni di euro per 6 mesi, anche perché di certo non si tratterebbe di un post Kvaratskhelia ma semmai di un dopo Ngonge.
Nel senso che al momento è impensabile che una cessione come quella di Kvaratskhelia possa essere compensata da un calciatore che è sì un pezzo di cuore, ma va comunque per i 34 anni e non gioca ad alti livelli da ormai 3 anni.
Ecco perché la seconda condizione è che oltre ad Insigne arrivi un altro esterno, Garnacho o chi per lui, e che l’ex capitano accetti di essere un elemento della rosa pronto ad entrare nel momento del bisogno ma di sicuro non con un ruolo da protagonista. In fondo tra le caratteristiche che cerca il Napoli per il dopo Kvara c’è l’esterno a piede destro invertito e diverso anche per caratteristiche tecniche sia da Neres che da Politano. In questa lista può starci sicuramente anche lui.
A queste condizioni per il Napoli sarebbe una mossa strategica a costo bassissimo, e quindi senza troppi rischi. Ma non tutto è così semplice. Uno degli ostacoli principali potrebbe essere il rapporto fra Insigne e De Laurentiis, non certo idilliaco al momento della sua partenza per Toronto, e il feeling che dovrebbe scattare con Conte.
Da parte di Lorenzo dovrebbe esserci un atto di amore e di maturità nel mettersi totalmente a disposizione e accettare di diventare un capitano silenzioso che rema insieme alla squadra verso il sogno del quarto scudetto.