Ci siamo travestiti da ds e abbiamo provato a consigliare alle squadre di Serie A 6 colpi che secondo noi sarebbero perfetti per un mercato davvero “di riparazione”
Gennaio, quel mese magico (e nevrotico) per gli appassionati di calcio e i dirigenti sportivi. Il mercato di riparazione è un’occasione unica: un momento in cui le squadre provano a sistemare i loro guai o a fare il salto di qualità con un acquisto mirato.
Alcuni club si sono già mossi, ma oggi non vogliamo parlare di trattative in corso. Ci piace sognare e immaginare colpi di mercato perfetti per risolvere i problemi delle nostre squadre, basandoci solo sulle loro necessità.
Questi sei nomi non sono solo sogni: rappresentano soluzioni concrete per squadre che vogliono crescere e risolvere i loro problemi. Non resta che aspettare e vedere se gennaio regalerà qualche sorpresa o se queste mosse resteranno solo suggestioni.
Eccovi quindi 6 idee che potrebbero accendere la Serie A e il suo mercato di gennaio.
Antonio Conte ha chiarito di voler un centrocampista che possa garantire solidità e qualità, magari rappresentando un’alternativa tecnica a Anguissa e McTominay. Qui entra in scena Davide Frattesi, un profilo perfetto per gli azzurri. Lui vuole andar via, l’Inter fa resistenze a cederlo e ha chiesto una cifra spropositata, superiore ai 40 milioni.
Probabilmente è un affare da tenere in ghiaccio per quando sarà anche possibile trovare un sostituto all’altezza per Inzaghi, ma la sensazione è che fra tanti nomi circolati negli ultimi giorni il romano sia il migliore possibile, un tassello perfetto per il puzzle di Conte.
Con la sua capacità di inserimento e il fiuto per il gol, Frattesi potrebbe diventare una sorta di “nuovo Vidal” per Conte, offrendo quella spinta in più in mezzo al campo. E se il colpo non si concretizza a gennaio, attenzione all’estate, quando potrebbe entrare in gioco una pedina di scambio interessante per portare Frattesi al Napoli: Giacomo Raspadori.
Appunto. E se invece Giacomo Raspadori lasciasse Napoli per diventare il jolly d’attacco dell’Inter? Inzaghi cerca un’alternativa di qualità a Lautaro Martinez e Thuram, e Raspadori sembra avere tutte le caratteristiche giuste. Taremi non ha convinto, Correa è un oggetto misterioso, Arnautovic sembra quasi un separato in casa.
Non è certo un mistero che all’Inter la Thu-La sia praticamente insostituibile, ma la sensazione è che sia così più per inconsistenza delle alternative che per una vera scelta.
Ecco, Raspadori potrebbe essere invece l’uomo in più, il terzo incomodo in grado di sposarsi perfettamente con entrambi, anche da subentrato. Immaginate Jack in coppia con Lautaro: dialoghi stretti, intelligenza tattica e una capacità di muoversi tra le linee che pochi altri possono vantare.
E poi, vi sembra così irreale che la ThuLa qualche volta diventi ThuRa? L’ex Sassuolo, in un attacco a due mai sperimentato bene in carriera, potrebbe scoprire un nuovo lato del suo gioco, diventando un elemento fondamentale per la corsa al titolo.
Bryan Cristante non vive il suo momento migliore a Roma: separato in casa e spesso bersaglio di critiche. Un ritorno all’Atalanta sarebbe perfetto per ridare linfa alla sua carriera, dopo che l’ultima stagione ha minato seriamente la sua titolarità.
Claudio Ranieri ha rispolverato Paredes e lo sta schierando in coppia con Koné e addirittura sembra preferire Pisilli a Cristante. I posti sono due e per l’ex pilastro del centrocampo giallorosso sembra non esserci più spazio.
Gasperini, che cerca un vice De Roon, saprebbe esattamente come rilanciarlo. A Bergamo, Cristante ha vissuto la sua stagione migliore, e tornare lì potrebbe significare tornare protagonista in una squadra che punta sempre più in alto.
La Lazio di Baroni sta alternando Isaksen e Tchaouna sulla destra, ma nessuno dei due ha convinto fino in fondo. E allora perché non puntare su Mimmo Berardi? Portarlo nella Capitale significherebbe regalare ai biancocelesti un’arma letale sulla fascia e infiammare la piazza con un colpo di grande spessore, uno che in Serie B è assolutamente sprecato.
Stiamo parlando di un Campione d’Europa, uno che ogni volta che scende in campo sa fare la differenza con un gol o un assist. Insomma un game changer, forse addirittura più di Zaccagni.
E proprio perché anche il Sassuolo sa che uno come lui non può fare la muffa in Serie B a 30 anni appena compiuti, come lui stesso ha ribadito in una recente intervista, la sensazione è che il club neroverde non farebbe troppe storie, soprattutto se l’offerta è giusta. Resta da capire quale sia questa “offerta giusta” e soprattutto se il ragazzo è disposto a rivedere qualcosa sul suo importantissimo ingaggio.
Ma dal punto di vista tecnico l’operazione sarebbe indiscutibile. Berardi garantirebbe gol, assist e personalità: esattamente ciò che serve a una Lazio che sogna di restare in corsa per un posto in Champions.
L’avventura di Soulé alla Roma è stata finora un flop totale. Anche con Ranieri, l’argentino fatica a trovare spazio e continuità. Sopravanzato da El Shaarawy, da Saelemaekers, perfino da Baldanzi, ormai per lui gli spazi in giallorosso sembrano essere completamente chiusi, a certificare un fallimento fragoroso a cui la Roma non vede l’ora di rimediare. La Fiorentina, invece, potrebbe essere il posto giusto per ritrovare fiducia e centralità.
Con Ikoné e Kouame che potrebbero partire, Soulé avrebbe l’occasione di inserirsi in un tridente esplosivo insieme a Kean e Gudmundsson. Magari iniziando con un prestito, potrebbe trasformarsi in un acquisto a lungo termine per Palladino che pure deve fare i conti con un suo flop: Andrea Colpani.
L’ex Monza non si è integrato bene a Firenze, ha segnato (due volte) solo in una goleada contro il Lecce e ha addirittura perso il posto. Ritrovarlo, magari con un prestito più “soft”, potrebbe essere la scelta migliore per tutti.
Tra tutte le ipotesi, questa è forse la più concreta. La Juventus segue da tempo Joshua Zirkzee, attualmente al Manchester United. Il giovane olandese potrebbe essere il compagno ideale per Vlahovic, ma anche una valida alternativa. Soprattutto sarebbe quel tassello che servirebbe a Thiago Motta per avere un’ulteriore scelta lì davanti e far cadere anche l’ultimo alibi, cioè quello di una rosa troppo corta e non esattamente affine alle sue idee tattiche.
Giuntoli lo segue con attenzione e farà il possibile per prenderlo, magari con la formula del prestito con riscatto. Resta da capire se il Manchester United sarà disponibile ad ascoltare questa soluzione e soprattutto a che cifre. Ma una cosa è certa: se trovasse la giusta alchimia con Vlahovic, Zirkzee potrebbe trasformarsi in uno dei colpi più azzeccati del mercato bianconero.
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