Napoli, che idea: doppio scambio “a scoppio ritardato” con il Manchester United

Il Napoli studia un nuovo affare col Manchester United dopo l’acquisto di McTominay la scorsa estate: questa idea risolverebbe due problemi

Hai mai immaginato un mercato che sembra una partita di scacchi, dove ogni mossa è un tassello di una strategia più grande? Bene, il Napoli e il Manchester United sembrano essere proprio su quella scacchiera, con Victor Osimhen al centro di una trattativa che potrebbe cambiare il volto di entrambe le squadre.

Giovanni Manna
Il futuro del Napoli sembra intrecciato a quello del Manchester United (LaPresse) – serieanews.com

Partiamo dal punto di rottura: lo scorso anno Osimhen aveva una clausola rescissoria da 120 milioni di euro. Una cifra astronomica, che ha tenuto lontane squadre come Chelsea e PSG, beffate in extremis quando sembrava tutto molto vicino. Ma ora le cose sono cambiate. Dopo tensioni con il club, il Napoli ha abbassato la clausola a 75 milioni di euro, rendendo l’attaccante molto più appetibile. E qui entra in scena il Manchester United, che ha già instaurato un rapporto privilegiato con gli azzurri grazie all’affare McTominay di agosto.

Ma c’è un dettaglio che rende tutto più complicato: lo United deve liberarsi di ingaggi pesanti. Con Rashford, Højlund e Zirkzee che insieme costano oltre 500mila sterline a settimana, non è semplice fare spazio a Osimhen. Ed ecco che arriva l’idea dello scambio.

Non è solo una questione di acquisti e cessioni: è un intreccio di strategie, di mosse che devono incastrarsi alla perfezione. Il doppio scambio tra Napoli e Manchester United non è solo un’idea, ma una possibilità concreta che potrebbe cambiare le carte in tavola per entrambe le squadre.

Resta da vedere se tutto andrà come previsto. Ma una cosa è certa: i prossimi mesi saranno decisivi per capire quale direzione prenderà il Napoli. E chissà, forse questa è l’occasione giusta per iniziare a scrivere un nuovo capitolo di successi.

Osimhen per Rashford e Zirkzee? Sì, ma a scoppio ritardato

Un’ipotesi molto concreta è quella di vedere Joshua Zirkzee al Napoli già a gennaio. Giovane, talentuoso e con un ingaggio nettamente più basso, Zirkzee rappresenterebbe un tassello ideale per il progetto azzurro. Il piano? Scambiare Osimhen con l’attaccante olandese, aggiungendo un conguaglio di circa 30-35 milioni di euro a favore del Napoli. Una cifra che potrebbe poi essere reinvestita strategicamente.

Con Zirkzee in squadra, il Napoli avrebbe una soluzione immediata per il reparto offensivo. Insieme a Lukaku, potrebbe garantire varietà e flessibilità tattica, magari in attesa di un grande colpo nella prossima estate.

Rashford e Zirkzee
Rashford e Zirkzee sogni possibili per il Napoli? (AnsaFoto) – serieanews.com

E qui arriviamo alla seconda parte del piano: Marcus Rashford. L’attaccante inglese è un sogno proibito per il calcio italiano, ma il Napoli sembra pronto a provarci. A quel punto, mettendo una manciata di milioni per accompagnare i 30-35 incassati in inverno, il cartellino di Rashford diventerebbe improvvisamente accessibile. Per rendere tutto possibile, però, serve un sacrificio: Kvaratskhelia. La sua cessione, che ormai sembra inevitabile se va in porto il rinnovo con clausola, potrebbe “liberare” lo slot per Rashford e finanziare due nuovi esterni di livello. Uno dei nomi più caldi è quello di Patrick Dorgu, che sembrerebbe già in target per il Napoli per la prossima estate. La cifra? Circa 40 milioni di euro.

Con Rashford in attacco e nuovi esterni pronti a coprire le fasce, Antonio Conte potrebbe finalmente costruire il suo 3-5-2 o 3-4-2-1 ideale. Un modulo che darebbe al Napoli solidità difensiva e dinamismo offensivo, caratteristiche essenziali per competere ai massimi livelli.

Ma non è tutto così semplice. Con Rashford e Zirkzee in squadra, il futuro di Lukaku sarebbe in bilico. Il belga, che guadagna circa 6 milioni di euro netti l’anno, potrebbe essere ceduto in Arabia Saudita, liberando ulteriori risorse economiche per il Napoli. Questo permetterebbe di completare gli acquisti e, al tempo stesso, mantenere un equilibrio finanziario.

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