Game over Napoli: via subito in uno scambio e gerarchie ribaltate

Antonio Conte come al solito non le ha mandate a dire e ha lasciato intendere anche un interessante cambio di scenario sul mercato

In casa Napoli, qualcosa si sta muovendo. Con l’inizio del mercato invernale alle porte, Antonio Conte e la dirigenza sono pronti a rivoluzionare il reparto difensivo, ribaltando le gerarchie e prendendo decisioni che potrebbero segnare profondamente il futuro della squadra. Le scelte del tecnico, già evidenti nelle ultime settimane, tracciano una linea netta tra chi resta e chi invece è destinato a fare le valigie.

Antonio Conte
Antonio Conte è stato chiaro: questo calciatore non fa parte del suo progetto (LaPresse) – serieanews.com

Uno dei casi più emblematici riguarda Juan Jesus. Fino a poche settimane fa, il brasiliano sembrava destinato all’addio a gennaio, con il suo contratto in scadenza a giugno e la dirigenza pronta a cercare un nuovo innesto in difesa. Ma l’infortunio di Buongiorno, unito alla fiducia mostrata da Conte, ha cambiato completamente le carte in tavola.

Nonostante fosse stato accantonato per mesi, Jesus tornerà a essere una pedina utile, forse addirittura fino al termine della stagione. Il suo ruolo sarà quello di quarta scelta, garantendo esperienza e stabilità in situazioni di emergenza. Un cambio di prospettiva che ribadisce il pragmatismo di Conte, sempre pronto a rivalutare i giocatori in base alle necessità immediate.

Le mosse del Napoli non si fermano qui. Con l’esigenza di rinforzare il reparto arretrato, la società è al lavoro per chiudere un acquisto già a gennaio. Tra i nomi in pole position c’è quello di Martínez Quarta della Fiorentina. L’argentino, poco utilizzato sotto la guida di Palladino, potrebbe trovare a Napoli l’occasione per rilanciarsi, offrendo al tempo stesso esperienza e duttilità tattica al gruppo azzurro.

La trattativa è ancora in una fase preliminare, ma la possibilità di uno scambio rende l’operazione particolarmente intrigante per entrambe le squadre. E mentre si lavora all’eventuale arrivo di un nuovo centrale, c’è chi, nel frattempo, rischia di restare fuori dai giochi.

Napoli, flop Rafa Marin: va via già a gennaio?

Ed eccoci al nodo centrale della questione. Rafa Marín, arrivato in estate con grandi aspettative, è rimasto completamente ai margini. Due sole apparizioni, entrambe in Coppa Italia, e nessuna chance reale di mettersi in mostra in campionato. Per il giovane difensore spagnolo, il tempo sembra già scaduto.

Rafa Marin
Il tempo di Rafa Marin al Napoli sembra già finito (LaPresse) – serieanews.com

Doveva essere uno dei colpi a sorpresa del mercato estivo, un investimento per il presente e il futuro. E invece, Marín si è ritrovato spettatore di un’annata che lo ha visto escluso anche quando sembrava che il suo momento potesse arrivare. Con l’infortunio di Buongiorno, le speranze di un maggiore minutaggio per lo spagnolo si erano riaccese. Ma Antonio Conte, mai avaro di parole chiare, ha spento ogni illusione: in campo andrà Juan Jesus, il veterano che fino a poco tempo fa sembrava destinato all’addio.

La soluzione più probabile è un prestito a gennaio. Una decisione che permetterebbe a Marín di accumulare minuti preziosi in un contesto meno competitivo e di rimettersi in gioco per un futuro che al Napoli, al momento, appare incerto. Le ipotesi di mercato non mancano, con club italiani e stranieri pronti a dargli spazio. E chissà che la squadra più interessata non possa diventare proprio la Fiorentina, che col Napoli ha già in ballo lo scambio fra Biraghi e Spinazzola. Un ulteriore scambio fra Rafa Marin e Martinez Quarta potrebbe diventare un’opzione più che plausibile a gennaio. Staremo a vedere.

Le scelte di Conte, per quanto drastiche, riflettono la sua volontà di costruire una squadra solida e competitiva già nell’immediato. I sacrifici ci sono, ma servono per garantire al Napoli una struttura più coerente con le idee del tecnico. Il ribaltamento delle gerarchie non riguarda solo il reparto difensivo, ma rappresenta un segnale chiaro: non c’è spazio per l’attesa o per i progetti che non portano risultati concreti.

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