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Serie A

Roma-Dybala: troppo tardi! Ora si dia un senso al (buon) progetto estivo

Paulo Dybala andrà via e probabilmente è una scelta che andava fatta prima. Ora però bisogna dare un senso al (buon) lavoro fatto in estate

La probabile cessione di Paulo Dybala da parte della Roma è una notizia che, per quanto attesa, arriva come un’ammissione di colpa tardiva. Una scelta che avrebbe avuto senso già in estate, quando avrebbe potuto rappresentare un’occasione per riorganizzare squadra e idee, invece di trascinarsi in un’ambiguità tecnico-tattica che ha condizionato pesantemente la prima metà della stagione.

La Roma darà via Dybala: ora si deve trovare il modo di ripartire da Soulé (Foto: LaPresse) – serieanews.com

Adesso, però, se la separazione dovesse davvero concretizzarsi, sarà fondamentale usare questo momento come punto di svolta per ridare coerenza a un progetto che, finora, ha arrancato.

Vendere Dybala ora potrebbe essere visto come un fallimento, ma è anche l’unica strada per sbloccare un progetto rimasto ingessato. Già in estate, con la possibilità di incassare una cifra importante e alleggerire il monte ingaggi, si sarebbe potuto lavorare su un nuovo assetto tecnico-tattico. Ora, invece, la Roma si trova a inseguire, con una classifica deludente e la necessità di reinventarsi a metà percorso.

Dybala è un talento straordinario, ma la sua centralità ha inevitabilmente condizionato molte delle scelte fatte, spesso a scapito della coerenza di squadra. Se il sacrificio dell’argentino consentirà di liberare risorse economiche e spazio per una riorganizzazione tattica, allora potrà rappresentare un’opportunità, purché questa venga sfruttata con una visione chiara.

L’arrivo di Claudio Ranieri rappresenta una chance per ripartire con pragmatismo e solidità. Il tecnico romano ha dimostrato in passato di saper valorizzare squadre giovani e costruire gruppi compatti e motivati. La sua esperienza sarà cruciale per dare ordine a una squadra che finora è sembrata troppo spesso disorientata.

Ma per farlo, Ranieri avrà bisogno di una dirigenza decisa, pronta a fare scelte coraggiose e coerenti. L’addio di Dybala potrebbe essere il primo passo, ma dovrà essere seguita da interventi mirati sul mercato e dalla definizione di un’identità tattica chiara.

La Roma riparta da Soulé: 4-3-3 e scelte tecnico-tattiche precise

La Roma ha vissuto una prima parte di stagione caotica, e molto dipende da errori strutturali nel costruire la squadra. L’acquisto di Matías Soulé, giovane di talento e dal grande potenziale, si è rivelato un equivoco quando si è trattato di farlo coesistere con Dybala e Artem Dovbyk. Entrambi gli attaccanti preferiscono agire centralmente, finendo per pestarsi i piedi più che completarsi, mentre Soulé è stato spesso costretto ad adattarsi a un ruolo che ne mortificava le caratteristiche di esterno puro, fino a perdere poi definitivamente il posto.

Questo schema ha evidenziato anche altri squilibri: da un centrocampo sovraffollato di giocatori con funzioni simili, incapaci di garantire un adeguato supporto sugli esterni, a fasce dove sono mancati interpreti in grado di assicurare sia spinta offensiva che copertura. Il risultato è stata una squadra senza un’identità chiara, costretta ad appoggiarsi sulle giocate individuali più che su un vero sistema di gioco.

Matias Soule deve essere un punto di partenza di questa nuova Roma (LaPresse) – serieanews.com

Non tutto ciò che è stato fatto in estate è da buttare. Alcuni acquisti, come Manu Koné, Enzo Le Fée e Mats Hummels, hanno dimostrato di avere il potenziale per diventare pilastri del futuro. La chiave sarà costruire intorno a loro e a Soulé una squadra che esalti le loro caratteristiche.

Un’idea potrebbe essere il ritorno a un classico 4-3-3, che darebbe maggiore equilibrio e permetterebbe a Soulé di esprimersi al meglio nel suo ruolo naturale di esterno offensivo. Koné e Le Fée potrebbero essere i pilastri del centrocampo, magari coadiuvati dal giovane Pisilli che tanto piace a Claudio Ranieri. Anche sulle fasce, sarà fondamentale investire su terzini moderni, capaci di coprire tutta la corsia e supportare sia in fase offensiva che difensiva.

La stagione della Roma è iniziata male, ma non è detto che debba finire allo stesso modo. Con una rosa riorganizzata e un progetto tecnico finalmente coerente, c’è ancora tempo per rialzarsi e dare un senso a questo campionato.

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Scritto da
AntonioP

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