Finalmente Pietro Pellegri: è nella top 10 dei marcatori più giovani di sempre (in ottima compagnia)
La top 10 dei giovani marcatori all-time in Serie A: c’è anche Pietro Pellegri insieme ad alcuni grandi campioni del nostro calcio
Hai mai pensato a quanto sia incredibile vedere un ragazzo, quasi un bambino, esultare sotto la curva dopo aver segnato un gol in Serie A?
La magia del nostro campionato è anche questa: dare spazio ai giovani talenti che, senza paura, sognano in grande e riescono a lasciare il loro nome negli annali del calcio italiano. E tra questi, oggi ritroviamo Pietro Pellegri, che sta riscrivendo il suo destino con l’Empoli. Ma Pellegri non è l’unico, né il primo, a meravigliarci così presto.
Andiamo a scoprire chi sono gli otto marcatori più giovani di sempre nel nostro campionato, chi sono quei ragazzi che hanno sfidato il tempo, diventando uomini con un gol.
Classifica dei 10 marcatori più giovani di sempre in Serie A:
Amedeo Amadei (Roma) A soli 15 anni, 9 mesi e 13 giorni, Amedeo Amadei è diventato il più giovane marcatore nella storia della Serie A, segnando per la Roma nel lontano 1937. Poi, nel 1942, fu il centravanti della Roma del primo scudetto. Una sorta di Francesco Totti ante litteram. Ah, a proposito: il Pupone non è nella top 10 ma ci va vicino, visto che il primo gol lo segnò nel 1994, ancora 17enne.
Gianni Rivera (Alessandria) A 16 anni, 2 mesi e 7 giorni, Gianni Rivera segnò il suo primo gol con la maglia dell’Alessandria nel 1959, dimostrando subito un’eleganza e una qualità fuori dal comune. Quel gol fu l’inizio di un viaggio che lo avrebbe portato a diventare il “Golden Boy” del calcio italiano, un’icona del Milan e della Nazionale. Rivera incantò tutti con la sua visione di gioco, lasciando un segno indelebile nella storia del nostro calcio
Pietro Pellegri (Genoa) Nel 2017, a soli 16 anni, 2 mesi e 11 giorni, Pietro Pellegri segnò il suo primo gol in Serie A con il Genoa, facendo subito parlare di sé come uno dei giovani più promettenti del calcio italiano. Pellegri ha dovuto affrontare diverse sfide, tra infortuni e momenti difficili, ma oggi con l’Empoli sta dimostrando di avere una determinazione e una voglia di rivalsa incredibili. La sua storia ci parla di resistenza e di sogni che non si spezzano facilmente.
Giovanni Righi (Modena) Giovanni Righi trovò la via del gol a 16 anni, 7 mesi e 9 giorni con il Modena nel 1938. Forse non è un nome che risuona nelle orecchie di tutti, ma il suo record resta un momento significativo del calcio italiano. La sua impresa rappresenta quei piccoli grandi gesti che fanno parte della storia del nostro campionato, dimostrando che anche dai club più piccoli possono nascere talenti memorabili.
Gino Colaussi (Triestina) Gino Colaussi segnò il suo primo gol per la Triestina a 16 anni, 7 mesi e 29 giorni, nel 1931. Non fu solo un giovane prodigio, ma divenne un perno della Nazionale italiana, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria del Mondiale del 1938. Il suo esordio precoce ci ricorda quanto la passione e il talento possano trascendere il tempo, trasformando un ragazzo in un eroe nazionale.
Renato Buso (Juventus) A 16 anni e 10 mesi, Renato Buso segnò con la maglia della Juventus nel 1986, regalando un momento di gioia ai tifosi bianconeri. Era un periodo in cui emergere in una squadra così ricca di campioni era una vera impresa, e quel gol fu il segnale che Buso aveva qualcosa di speciale. Poi in realtà non ha mai dimostrato del tutto il suo potenziale ma è comunque riuscito a ritagliarsi il suo spazio nel campionato di Serie A.
Roberto Mancini (Bologna)
Roberto Mancini, a soli 16 anni, 10 mesi e 7 giorni, segnò il suo primo gol in Serie A con il Bologna nel 1981. Da quel momento in poi, la sua carriera fu un crescendo di successi sia come calciatore, sia come allenatore. Anche da ragazzino, Mancini aveva una visione di gioco e una leadership che lo rendevano speciale, qualità che lo avrebbero portato a essere uno dei protagonisti del calcio italiano per decenni.
Khouma Babacar (Fiorentina) Khouma Babacar segnò per la prima volta in Serie A con la Fiorentina a 17 anni e 3 giorni, nel 2010. Babacar arrivò al gol con una naturalezza che fece subito innamorare i tifosi viola. Il suo mix di fisicità e tecnica lo rese uno dei giovani più interessanti della sua generazione, ma si rivelò poco più che una meteora: scomparso quasi subito dai radar, oggi a 31 anni gioca in Serie B turca.
Bruno Nicolè (Padova) Bruno Nicolè segnò il suo primo gol in Serie A a soli 17 anni e 14 giorni, con la maglia del Padova. Nicolè è stato uno di quei giovani talenti capaci di catturare l’attenzione per la sua audacia e il suo stile di gioco brillante. La sua carriera lo ha poi visto vestire maglie prestigiose, inclusa quella della Juventus, totalizzando anche 8 presenze in Nazionale e confermando solo in parte le aspettative su di lui.
Giorgio De Giorgis (Sampdoria) Giorgio De Giorgis entrò nella storia della Serie A segnando a 17 anni e 22 giorni con la Sampdoria. Sebbene la sua carriera non abbia avuto lo stesso impatto di altri nomi in questa lista, De Giorgis poi ha avuto più fortuna da procuratore, rappresentando fra gli altri proprio Roberto Mancini, altro rappresentante illustre di questa lista.
Questi otto giovani marcatori ci ricordano che il calcio è fatto di sogni che diventano realtà, di ragazzi che, con un tocco, riescono a segnare la storia. E oggi, guardando Pietro Pellegri con la maglia dell’Empoli, non possiamo fare a meno di chiederci chi sarà il prossimo giovane prodigio a stupirci. Forse è già in campo, da qualche parte, a calciare un pallone in un campetto di periferia. Forse, sta già sognando il suo primo gol in Serie A.