I calciatori francesi che hanno giocato in Serie A sono più di 150: abbiamo messo in classifica i 7 migliori secondo noi
Negli ultimi anni, il campionato italiano ha visto una nuova ondata di talenti francesi che stanno cercando di lasciare il loro segno nella Serie A. Theo Hernandez, Marcus Thuram, Mike Maignan, e Benjamin Pavard sono solo alcuni dei giocatori transalpini che stanno facendo parlare di sé nel nostro campionato.
Al momento, nessuno di loro può ancora dire di essere tra i 7 migliori di sempre, ma chissà cosa riserverà il futuro. Theo con le sue cavalcate sulla fascia, Maignan con le sue parate miracolose, Thuram con i suoi gol e Pavard con la sua solidità difensiva potrebbero davvero ambire a un posto nella top 10, soprattutto se continueranno a lungo la loro avventura in Italia. Questi nuovi talenti rappresentano il legame sempre più forte tra il calcio italiano e quello francese, una connessione che ha radici profonde e continua a rafforzarsi stagione dopo stagione.
Quali sono quindi i calciatori francesi che hanno lasciato davvero il segno in Serie A? Una domanda interessante, se si pensa alla storia ricca di grandi talenti transalpini che hanno indossato la maglia di club italiani, contribuendo al successo delle loro squadre e regalando momenti indimenticabili ai tifosi. Ecco una selezione dei sette giocatori francesi che, a mio avviso, hanno fatto la storia del nostro campionato.
Li abbiamo messi in classifica, dal settimo al primo, sapendo bene che questa classifica così come ogni classifica farà sempre discutere. Ma in fondo è anche questo il bello, no?
7. Paul Pogba: Il Polpo che ha stregato Torino
Fra i 7 che abbiamo selezionato, per ciò che hanno fatto in Italia, è quello che ci ha lasciato più dubbi. Ma Paul Pogba ha vissuto comunque una fase fondamentale della sua carriera alla Juventus, prima di trasferirsi al Manchester United. Pogba è stato subito ribattezzato “il Polpo” per la sua capacità di estendersi in campo e di coprire ogni zona. Arrivato a 0, ceduto a peso d’oro, tornato di nuovo a 0 quando però gli anni migliori sembravano passati. Pogba è stato molto più di un semplice centrocampista: ha tecnica, potenza, un gran tiro da fuori e, soprattutto, una personalità che lo fa risaltare nei momenti importanti.
6. Youri Djorkaeff: Il genio dell’Inter
Lui è qui anche e soprattutto per aver segnato uno dei gol più belli nella storia della Serie A. Youri Djorkaeff ha incantato i tifosi dell’Inter tra il 1996 e il 1999. Djorkaeff era un trequartista dotato di una tecnica incredibile, capace di segnare gol straordinari e di creare occasioni per i suoi compagni.
La sua capacità di tirare da qualsiasi posizione e la sua fantasia con la palla al piede lo hanno reso uno dei beniamini della tifoseria nerazzurra. Indimenticabile il gol in rovesciata contro la Roma, che resta uno dei più iconici della storia dell’Inter e del calcio italiano.
5. Patrick Vieira: Il leader silenzioso
Patrick Vieira è stato un centrocampista dominante e un leader silenzioso, prima alla Juventus e poi all’Inter. La sua fisicità e la capacità di recuperare palloni lo hanno reso un elemento fondamentale nei successi della squadra. Con l’Inter, Vieira ha contribuito a costruire il ciclo vincente che ha portato alla vittoria di numerosi Scudetti consecutivi. Non c’erano molti centrocampisti in grado di unire forza e intelligenza tattica come lui: Vieira riusciva a essere un muro difensivo e, allo stesso tempo, una presenza carismatica che dettava i tempi di gioco. Il suo ritorno al Genoa come allenatore è un po’ un amarcord anche per ciò che ha fatto in Italia come calciatore.
4. David Trezeguet: L’uomo del gol
David Trezeguet era un attaccante vecchio stile, un “numero 9” puro. Arrivato alla Juventus nel 2000, Trezeguet è diventato rapidamente uno dei migliori goleador della Serie A, con più di 100 reti segnate in campionato. Il suo fiuto per il gol era leggendario: bastava un mezzo pallone in area ed era subito pronto a trasformarlo in rete. La sua collaborazione con Del Piero è stata una delle più memorabili della storia recente della Juve, e i tifosi ricordano ancora oggi con affetto quel ragazzo francese capace di fare magie sotto porta.
3. Lilian Thuram: Un muro in difesa
Lilian Thuram è stato uno dei difensori più solidi mai visti in Serie A. Ha giocato per Parma e Juventus, e in entrambe le squadre ha fatto la differenza con la sua forza fisica e la sua intelligenza tattica. Thuram era il tipo di difensore che ogni allenatore vorrebbe avere: capace di marcare l’avversario più pericoloso, ma anche di impostare l’azione dalla difesa. La sua versatilità gli ha permesso di giocare sia come centrale che come terzino, e in entrambe le posizioni era impeccabile.
2. Zinedine Zidane: La classe fatta persona
Zinedine Zidane, il numero 21 della Juventus, era semplicemente poesia in movimento. Zizou ha vestito la maglia bianconera dal 1996 al 2001, mostrando al mondo intero quanto la semplicità potesse essere straordinaria. I suoi dribbling, la sua capacità di gestire il ritmo della partita, e la sua visione superiore lo hanno reso uno dei centrocampisti più forti mai visti. Con Zidane, la Juventus ha vinto due Scudetti e ha sfiorato più volte la vittoria in Champions League. E anche se il suo viaggio calcistico si è poi concluso a Madrid, il legame con l’Italia è rimasto indissolubile.
1. Michel Platini: L’eleganza al potere
Michel Platini non ha bisogno di molte presentazioni. Arrivato alla Juventus negli anni ’80, Platini ha conquistato tre Palloni d’Oro consecutivi e ha trascinato i bianconeri a successi nazionali e internazionali. La sua eleganza, il suo tocco magico e la sua visione di gioco lo hanno reso un vero simbolo del calcio di quegli anni. Non solo un grande talento in campo, ma anche un leader capace di influenzare ogni singolo compagno di squadra. Il calcio italiano non aveva mai visto un giocatore del genere prima: con i suoi passaggi chirurgici e le sue punizioni letali, Platini ha lasciato un’impronta che ancora oggi viene ricordata con ammirazione.
Questi sette calciatori francesi non hanno solo giocato in Serie A, l’hanno definita. Ognuno di loro, con il proprio stile e la propria personalità, ha contribuito a rendere il campionato italiano uno dei più affascinanti e competitivi al mondo. Ed è proprio grazie a talenti come loro che possiamo guardare indietro a quelle stagioni con ammirazione e nostalgia, ricordando i momenti in cui il talento francese ha brillato più forte che mai.