Zirkzee alla Juve, ora è possibile: un episodio cambia tutto

Il futuro di Joshua Zirkzee potrebbe essere davvero alla Juventus: c’è un episodio che ha cambiato la situazione 

Certe storie calcistiche sembrano destinate a incrociarsi, e quella tra Joshua Zirkzee e Thiago Motta potrebbe vivere un nuovo capitolo, questa volta in bianconero.

Zirkzee Thiago Motta
Zirkzee alla Juve, ora è davvero possibile (Foto: Ansa) – serieanews.com

Il rapporto tra i due, consolidatosi ai tempi di Bologna, ha dimostrato quanto un allenatore possa essere decisivo per la crescita di un giovane talento. Sotto la guida di Motta, Zirkzee ha trovato la sua dimensione, mostrando sprazzi di un potenziale che al Manchester United è rimasto inespresso. Ora, il ritorno a uno scenario favorevole, con Motta alla Juventus, potrebbe essere l’occasione perfetta per entrambi.

Joshua Zirkzee, classe 2001, ha dimostrato al Bologna di essere un attaccante con qualità tecniche sopra la media, capace di giocare sia come punta di manovra che come finalizzatore. Tuttavia, il trasferimento al Manchester United non ha dato i frutti sperati. Zirkzee ha faticato a inserirsi nei meccanismi dei Red Devils, trovando poco spazio e ancor meno continuità. Una situazione che rischia di frenare ulteriormente la sua crescita, ma che potrebbe cambiare radicalmente con un trasferimento alla Juventus.

Thiago Motta conosce bene le caratteristiche del giovane olandese. A Bologna, l’allenatore italiano ha saputo cucirgli addosso un sistema che esaltava le sue doti, sfruttando la sua capacità di dialogare con i compagni e di creare spazi. La Juventus, oggi, ha bisogno di un profilo con queste caratteristiche, soprattutto se l’avventura di Vlahovic dovesse davvero giungere al termine. Per Zirkzee, un ritorno sotto la guida di Motta significherebbe ritrovare fiducia e continuità, mentre per Motta potrebbe rappresentare un’alternativa più adatta al suo gioco rispetto al centravanti serbo.

Vlahovic, che assist a Zirkzee: ombre sul futuro alla Juve

A innescare la possibilità di uno scambio è stato proprio Dusan Vlahovic, che dal ritiro della nazionale serba ha lanciato un messaggio chiaro. “Giocando così posso sfruttare al meglio le mie caratteristiche – ha dichiarato nel post-partita – anche perché il c.t. Stojkovic mi ha liberato dai compiti difensivi. Il che è positivo per un giocatore con la mia struttura fisica: quando presso e rincorro gli avversari, poi rischio di arrivare stanco e meno lucido in fase di finalizzazione.”

Parole che suonano come una critica indiretta al sistema di gioco di Motta, dove Vlahovic è spesso costretto a sacrificarsi in fase di non possesso. Il serbo ha bisogno di essere “liberato”, di concentrarsi esclusivamente sull’attacco e di ricevere palloni giocabili vicino alla porta. Il problema è che il contesto tattico della Juventus attuale sembra lontano dall’offrirgli queste condizioni, e il suo rendimento sotto la media non ha fatto altro che alimentare le tensioni.

Con un contratto pesante e un rendimento al di sotto delle aspettative, la permanenza di Vlahovic in bianconero non è più così scontata. Qui entra in gioco il Manchester United, alla ricerca di un attaccante di peso per sostituire due profili, Hojlund e Zirkzee, che non hanno convinto del tutto. Da qui nasce l’idea di uno scambio tra i due club: Zirkzee più un conguaglio economico (stimato tra 30 e 40 milioni di euro) per portare Vlahovic a Manchester.

Per la Juventus, l’affare avrebbe un senso sia economico che tecnico. Liberarsi di un ingaggio pesante come quello del serbo e ottenere un attaccante come Zirkzee, ancora giovane e con un margine di crescita elevato, potrebbe rappresentare un’operazione intelligente in ottica futura. Inoltre, per Motta sarebbe una sorta di ritorno al passato: lavorare di nuovo con un giocatore che conosce bene e che si adatta perfettamente al suo sistema di gioco.

Il futuro di Vlahovic: siamo a un bivio

Lo scenario che si delinea sembra chiaro: o la Juventus e Motta trovano il modo di mettere Vlahovic nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio, o il serbo potrebbe davvero partire già a gennaio, o più probabilmente a giugno. Le sue parole dal ritiro della nazionale sono un avvertimento che non può essere ignorato, e il possibile asse Torino-Manchester potrebbe diventare caldo nelle prossime settimane.

E Zirkzee? Per lui, un arrivo alla Juventus rappresenterebbe l’occasione per dimostrare finalmente il suo valore in un contesto di alto livello. Il giovane olandese ha già dimostrato di poter fare bene con Thiago Motta, e una riconciliazione in bianconero potrebbe essere il trampolino di lancio per entrambi.

La domanda, a questo punto, è inevitabile: la Juventus riuscirà a trattenere Vlahovic, o sarà Zirkzee l’uomo giusto per il futuro bianconero?

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