Il tennista italiano Matteo Berrettini sta provando a risalire la china nel circuito dopo un periodo molto difficile.
Negli ultimi anni il tennis italiano ha vissuto una crescita incredibile. L’Italia ha il numero uno al mondo nel tennis maschile e ha raggiunto grandi risultati in qualsiasi categoria, ma chi ha fatto più di tutti la differenza è senza dubbio Jannik Sinner. L’uomo che ha dato il via a questo movimento è sicuramente Matteo Berrettini, ex numero 6 al mondo e finalista a Wimbledon nonchè semifinalista più volte in vari Slam.
Per Sinner il 2024 è stato un anno da sogno. Al netto del caso Clostebol l’azzurro ha vinto due tornei dello Slam e due Masters 1000 e la stagione ancora deve terminare. La stagione di Berrettini è stata diversa, ha vinto due tornei 250 ma ha faticato poi nei tornei importanti, complice spesso un sorteggio troppo sfortunato. I problemi fisici inoltre condizionano e hanno condizionato Matteo negli ultimi anni, uscito dalla zona testa di serie (i primi 32 tennisti al mondo).
L’esperto di tennis Guido Monaco ha parlato sul canale Youtube di Oasport e ha analizzato le prestazioni degli italiani, a partire proprio da Matteo Berrettini: “La sconfitta di Matteo a Shanghai mi ha lasciato con l’amaro in bocca. Sono d’accordo con il suo coach, a un certo punto gli ha detto che doveva provare a vincere questa partita e non accontentarsi solo di non perderla. E’ una cosa strana ma lui ha espresso lo stesso sentimento a cui pensavo”.
Monaco su Berrettini e gli altri italiani
Berrettini è uscito al secondo turno nel Masters 1000 di Shanghai, ha vinto il primo set ed ha subito alla distanza la rimonta di Holger Rune, un ottimo tennista ma sicuramente non nel miglior momento della sua carriera. Analizzando la sfida Monaco ha poi proseguito:
“A un certo punto, tra fine secondo e inizio terzo set, lui ha fatto il compitino nella speranza del passaggio a vuoto di Rune che però non c’è stato”. Monaco ha parlato anche di possibili problemi fisici o comunque di un rallentamento dovuto a recenti problemi fisici e sul valore di Matteo ha conseguito:
“Il bicchiere è mezzo pieno perchè rientrava da un infortunio che si pensava peggiore: il valore attuale di Matteo è di Top 20, ma non oltre. Non è una questione di resistenza fisica ma quando trova giocatori che lo inchiodano fa fatica e Matteo ha visto mancare qualcosa in termini di coraggio”.