Il numero uno al mondo Jannik Sinner ha parlato in conferenza alla vigilia dell’esordio nel Masters 1000 di Shanghai.
Prosegue la tournèe asiatica per i tennisti e questa settimana andrà in scena il Masters 1000 di Shanghai, torneo che vede tra i protagonisti anche il numero uno al mondo Jannik Sinner.
L’azzurro ha finora disputato un’annata straordinaria, ha vinto due titoli del Grande Slam e due Masters 1000 ed è da quasi 20 settimane in vetta al ranking mondiale Atp. Sulla testa del campione pende una pericolosa spada di Damocle visto la decisione della Wada (Agenzia Mondiale doping) di fare ricorso per la positività di Jannik al Clostebol, sostanza che l’azzurro ha già dimostrato di aver preso accidentalmente.
Sinner continua a giocare e vincere comunque lottare al 100 % per il successo, ma l’azzurro ha confessato in conferenza di non essere totalmente tranquillo, anzi filtra grossa preoccupazione nella mente del fuoriclasse di San Candido. Ne ha parlato nella conferenza a Shanghai ed ha rilasciato parole che preoccupano i suoi fan.
Jannik Sinner e le parole alla vigilia di Shanghai
Il tennista azzurro è tornato sulla vicenda ed ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Dell’appello della Wada ne avevo parlato già a Pechino ma la verità è che mi aspettavo potesse verificarsi questa situazione. E’ andata cosi e resto ancora sorpreso, ma continuerò a collaborare come ho sempre fatto”.
Il tennista azzurro è apparso comunque turbato ed ha proseguito: “Le tre udienze che ho fatto sono state tutte in mio favore, resto fiducioso che tutto si risolverà per il meglio, un esito diverso mi lascerebbe ancora più sorpreso“. Le parole di Sinner chiariscono un sentimento contrastante, l’azzurro gioca ma non può essere totalmente tranquillo e d’altronde nessuno può biasimarlo.
Della situazione di Jannik ha parlato anche l’ex numero uno al mondo Andy Roddick, ex atleta americano che più volte ha elogiato l’azzurro ma che stavolta ha rilasciato dichiarazioni che fanno letteralmente tremare i suoi tifosi:
“Penso che se fosse stato consapevole di assumere una sostanza proibita che non gli dava neanche benefici sulle prestazioni, sarebbe il peggior e più stupido dopato dalla storia. Non credo che abbia messo a rischio la carriera per questo”. Poi però aggiunge facendo tremare i tifosi del tennista azzurro: “Credo che nonostante la richiesta minima di un anno alla fine si finirà con una sanzione di 6 mesi che è in linea con una cosa del genere. A questo punto sarei sorpreso se non ci fosse nessuna sospensione”, la chiusura di Roddick.