Massimiliano Allegri può tornare in pista dopo l’addio alla Juventus. Lo vuole un top club in grave crisi: lo scenario.
Dopo l’addio alla Juventus, ha trascorso un’estate di relax e ricaricato le batterie. Tenendo sempre il telefono a portata di mano. Diverse le telefonate ricevute ma nessuna di queste, alla fine, lo ha davvero spinto a tornare in gioco. Ora, però, il quadro sembra diametralmente cambiato per Massimiliano Allegri, finito nel mirino di una big straniera caduta da tempo in disgrazia.
Parliamo del Manchester United, non soddisfatta dell’operato di Erik ten Hag. Il tecnico olandese già nella scorsa stagione era stato molto vicino al siluramento, salvo poi riuscire a conquistare la riconferma grazie alla vittoria della FA Cup. Forte della nuova fiducia incamerata, l’allenatore ha chiesto ed ottenuto rinforzi di alto livello del calibro di Matthijs De Ligt (45 milioni al Bayern Monaco), Joshua Zirkzee (42 al Bologna) e Manuel Ugarte (50 al Paris Saint Germain). In città, inoltre, sono sbarcati ulteriori rinforzi ritenuti strategici da ten Hag quali Noussair Mazraoui (15 milioni sempre al Bayern) e Leny Yoro (60 al Lille).
Una campagna acquisti faraonica che, però, non è bastata a rilanciare la competitività dei “Red Devils” attualmente tredicesimi in Premier League a -8 dalla vetta occupata dal Liverpool. Appena due i successi ottenuti, a fronte di un pareggio e ben tre sconfitte patite per mano del Brighton, dei Reds e del Tottenham (impostosi 3-0 nell’ultimo turno di campionato). Negativo, inoltre, il debutto nella “nuova” Europa League: solo un pari, contro il Twente.
Allegri, svolta vicina: un top club in crisi lo vuole
Nella crisi generale sono stati inghiottiti non soltanto i senatori (Bruno Fernandes deve ancora sbloccarsi) ma anche i neo arrivati. Zirkzee, ad esempio, è a secco da 5 partite mentre De Ligt ha spesso subito le folate offensive degli avversari. Per ten Hag, di conseguenza, diventa cruciale la gara di domani sul campo del Porto. In caso di ennesimo scivolone, l’esonero appare essere lo scenario più probabile con Allegri (molto gradito ad Alex Ferguson pronto a subentrare).
Quello del mister livornese non è l’unico profilo vagliato dalla dirigenza. La short-list comprende anche i nomi dell’ex Ct dell’Inghilterra Gareth Southgate e Thomas Tuchel. Molto apprezzato anche Simone Inzaghi, legato però all’Inter fino al 2026 da un contratto che prevede un ingaggio superiore ai 6 milioni. Allegri, in ogni caso, è in cima alle preferenze. Tutto, quindi, dipenderà dall’esito della trasferta in Portogallo. Ten Hag non può più sbagliare. Il tempo a sua disposizione è quasi giunto al termine.