Chiamare sfida quella messa in campo quest’oggi da Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è riduttivo: a Pechino si è assistito a fanta-tennis.
Jannik Sinner, nonostante la scomparsa recentissima della zia e il ricorso presentato da WADA per la questione relativa al Clobestol, ha compiuto a Pechino un percorso impeccabile. Percorso culminato con una finale incredibile giocata e persa di pochissimo contro però un super Carlos Alcaraz. Anche stavolta i due non si sono risparmiati, anzi lo scontro è stato combattutissimo fino all’ultimo scambio. Qui si parla di Tennis, con la T maiuscola.
A vincere l’ATP di Pechino è stato stavolta Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, nonostante qualche imprecisione, ha spinto più volte sull’acceleratore diventando ingiocabile. La finale è stata chiusa dopo oltre tre ore perciò con punteggio 6-7, 6-4 e 7-6. Numeri che danno l’idea di quanto sia stata combattuta.
Alcaraz l’ha di fatto ripresa e ribaltata al tiebreak quando, passando ad una modalità più aggressiva, è diventato una vera e propria macchina da guerra. Nel momento in cui Sinner stava conducendo per 3-0, lo spagnolo ha cambiato marcia e ha iniziato a infilare una serie di giocate una dietro l’altra che lo hanno portato a conquistare ben 7 punti consecutivamente. Una cosa però è certa: questi due ragazzi giocano un tennis che ha del clamoroso.
Sinner cede il passo ad Alcaraz: lo spagnolo conquista Pechino ma l’italiano ci mette tutto se stesso
Colpi incredibili, scambi di un livello altissimo, punti su punti, un testa a testa che è durato fino all’ultimo minuto delle oltre tre ore e ventuno minuti in cui Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno giocato da avversari. L’accelerata sul finale dello spagnolo non ha lasciato scampo all’altoatesino che a prescindere da tutto ha dimostrato, ancora una volta, di avere una forza mentale fuori dal comune.
Nonostante il momento difficile, Sinner c’è. C’è eccome. Parola dello stesso Alcaraz che, al termine della finale, ha dichiarato: “È stata una partita molto combattuta. Jannik ha dimostrato ancora una volta di essere il miglior giocatore del mondo, almeno per me. Il livello in cui gioca… è incredibile. Il suo tennis ha una qualità davvero alta, sia fisicamente che mentalmente… è una bestia“.