La Roma, dopo aver cacciato De Rossi, riparte da Juric che ha firmato fino a giugno. I giallorossi verso una mini-rivoluzione.
La Roma riparte da Ivan Juric. Il tecnico croato ha firmato fino a giugno con opzione di rinnovo in caso di qualificazione in Champions League e ieri pomeriggio ha diretto il primo allenamento nel centro sportivo giallorosso. Raccoglie il testimone lasciato da Daniele De Rossi, cacciato dai Friedkin a causa dei risultati finora ottenuti in campionato ritenuti non all’altezza degli investimenti fatti durante la sessione estiva del mercato.
La società ha infatti investito oltre 100 milioni per portare nella Città Eterna elementi di grande qualità, con l’auspicio di vivere una stagione da assoluta protagonista. I pareggi ottenuti contro il Cagliari, la Juventus ed il Genoa e la sconfitta patita per mano dell’Empoli hanno invece frustrato le ambizioni di gloria degli imprenditori statunitensi, al punto da spingerli ad esonerare De Rossi e voltare pagina. Diversi i profili vagliati: alla fine, la scelta è ricaduta sull’ex guida del Torino, per diversi motivi.
In primis, per lo stile di gioco proposto che, secondo il management, ben si sposa con le caratteristiche della rosa assemblata negli scorsi mesi dal direttore sportivo Florent Ghisolfi. Inoltre, dispone del carisma necessario per imporre la propria voce nello spogliatoio ed effettuare, nel caso, scelte sorprendenti in termini di formazione. Domenica all’Olimpico arriverà l’Udinese capolista e, nell’occasione, Juric farà ricorso al suo fidato 3-4-2-1. Il perno difensivo sarà Mats Hummels, affiancato da Gianluca Mancini e uno tra Evan Ndicka e Mario Hermoso. Il ballottaggio tra i due costituirà una costante nell’annata giallorossa.
In mezzo al campo agirà il duo composto da Manu Koné e Bryan Cistante: sia Leandro Paredes che Enzo LeFée, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, sono destinati alla panchina. La fascia destra verrà occupata da Zeki Celik, quella mancina da Angelino. In avanti la certezza risponde al nome di Antem Dovbyk, sbloccatosi a Genova. Per il resto, Juric valuterà in base ai segnali lanciati dai giocatori in allenamento e dagli avversari.
Paulo Dybala e Matias Soulé difficilmente giocheranno insieme. L’altro posto se lo contenderanno di volta in volta Lorenzo Pellegrini (fischiato a gran voce ieri dai tifosi all’uscita dal centro sportivo) e Tommaso Baldanzi, che freme per giocare con continuità dopo la tripletta segnata in Under 21. La Roma vuole ripartire. A Juric il compito il ottenere la prima vittoria della stagione.
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