Decisione arrivata per Gimmo Tamberi: dopo il ricovero in ospedale, l’atleta ha fatto la sua scelta. Ecco il programma.
Incredibile quanto accaduto a Gianmarco Tamberi: l’atleta ha lanciato un messaggio via social, nella giornata di ieri, in cui ha spiegato di aver avvertito una forte fitta al fianco e di essere stato ricoverato con 38.8 di febbre per un presunto calcolo renale. Tutto a tre giorni dalla prima gara a Parigi. Una sfortuna incredibile per l’italiano che deve ancora una volta lottare contro il destino per farcela. Nelle ultime ore è arrivata anche la decisione che lo riguarda.
Tramite social, Tamberi ha reso noto ieri: “Pronto soccorso, tac, ecografia, analisi del sangue. Probabile calcolo renale. E ora mi ritrovo, a 3 giorni dalla gara per cui ho sacrificato tutto quanto, sdraiato in un letto, impotente, con 38.8 di febbre”.
“Sarei dovuto partire – ha continuato – oggi (riferito alla giornata di ieri, ndr.) per Parigi e iniziare il mio percorso verso questo grande sogno e invece sono stato consigliato di posticipare il volo a domani (oggi, ndr.), nella speranza che, con un po’ di riposo, questo incubo finisca“.
“Una sola cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancora prima lo giuro a me stesso!”, ha concluso. Forza di volontà incredibile visto che oggi parte per la Francia.
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Gimmo Tamberi, quindi, a queste Olimpiadi di Parigi non vuole assolutamente rinunciare. Tanto che ha deciso di rinviare sì la partenza, ma non di cancellarla del tutto. Dopo il ricovero in ospedale, il messaggio che ha messo in apprensione un Paese intero e la febbre alta, l’atleta si è armato di tutta la sua buona volontà (e anche di più) e ha deciso di intraprendere il viaggio. A riferirlo è stata la redazione di ‘Sky Sport’.
Stanto a ‘Sky Sport’, dunque, il marchigiano delle Fiamme Oro parte oggi per Parigi e punta a essere sulla pedana. La speranza è che dai controlli medici non sia stato confermato il presunto calcolo renale e che, dopo tutti gli accertamenti e le azioni del caso, sia scesa anche la febbre. L’Italia intera è con Gimmo: la speranza non è volata via, anzi è più viva che mai.