Alla vigilia di Croazia-Italia, gara fondamentale per gli azzurri, ha parlato in conferenza stampa il CT Luciano Spalletti: ecco le sue parole.
L’Italia ha il destino nelle proprie mani in questi Euro 2024: con la Croazia sarà decisiva per potersi qualificare agli ottavi. Gli azzurri, dopo un’amara sconfitta inflitta dalla Spagna, non possono più sbagliare: Luciano Spalletti si aspetta una reazione così come ha dichiarato in conferenza stampa.
Alla vigilia di Croazia-Italia, gara decisiva per la qualificazione agli ottavi della Nazionale azzurra, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa. Si è detto ovviamente deluso per quanto visto in campo contro la Spagna. Così come delusi sono rimasti anche gli stessi giocatori che hanno giocato ben al di sotto delle loro capacità .
Con la Croazia, domani sera alle ore 21:00, il CT si aspetta perciò una reazione. Una gara giocata con carattere e con la voglia di riscatto. Ne va della qualificazione agli ottavi di finale di questi Europei in cui la Nazionale Italiana deve rendere onore alla vittoria nel 2021 e al titolo di campione in carica che porta sulla spalle.
Luciano Spalletti in conferenza stampa dà fiducia a Di Lorenzo e spiega cosa si aspetta dai suoi
Luciano Spalletti, a Lipsia in conferenza, ha riferito: “Contro la Spagna abbiamo subito un dolore, ma adesso mi aspetto una reazione. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto negli ultimi giorni e ho avuto la conferma che il nostro è un gruppo di cui ci si può fidare. I ragazzi vogliono dimostrare che sono a posto da un punto di vista di convinzione, che possono aiutare i compagni”.
“Ora – ha continuato il CT – è il momento di mettere davanti i fatti e lasciare da parte le parole. La Croazia è una squadra molto tecnica, ma al di là delle accelerazioni, bisognerà saper leggere il ritmo, diminuire o aumentare il ritmo”.
Poi in merito a Giovanni Di Lorenzo, tanto criticato dopo la prestazione messa in campo contro la Spagna purtroppo insufficiente, Spalletti ha dichiarato: “Di Lorenzo è davvero mio figlio per quanto ci sono stato insieme. Faccio sempre fatica a fare a meno di uno come lui. Poi è chiaro che devo analizzare delle cose, ma io sono convinto di quello che è il valore dell’uomo e del calciatore. Si vede la sua intenzione quando torna in campo il giorno dopo”.