L’ex attaccante del Napoli Hirving Lozano ha parlato della politica societaria che ha portato a una stagione sottolivello
Il Napoli ha conquistato due vittorie importantissime contro Sassuolo e Juventus e si è rilanciato nella corsa alla qualificazione in Champions League. Potrebbe anche bastare il quinto posto se il ranking UEFA stagionale lo permettesse.
In caso contrario, il distacco dal Bologna di otto punti potrebbe non essere colmato. Mancano ancora undici partite alla fine del campionato e non resta che attendere per capire quello che succederà. De Laurentiis quest’anno ha cambiato tre allenatori, con Calzona sembra aver trovato la quadra.
La scorsa estate, il Napoli aveva ceduto Min-Jae Kim e Hirving Lozano, due titolari dello Scudetto non sostituiti a dovere. Natan non è all’altezza e infatti gioca quasi sempre Juan Jesus, mentre Jesper Lindstrom non è un esterno destro. La cessione del Chucky al PSV era stata molto sottovalutata dal club partenopeo.
Lozano aveva completamente rotto con De Laurentiis, il suo ingaggio da circa 4,5 milioni di euro a stagione era diventato un problema per il Napoli. La scadenza il 30 giugno 2024 aveva imposto una valutazione seria sul futuro dell’attaccante messicano: rinnovo con ingaggio diminuito oppure cessione. E così El Chucky è tornato in Eredivisie.
Napoli, l’attacco di Lozano a De Laurentiis
Hirving Lozano, attaccante del PSV, ha parlato ai microfoni di Mola TV della situazione del Napoli: “La squadra c’è, i giocatori sono importanti e penso che arriveranno sicuramente tra le prime quattro. Non so perché le cose non abbiano funzionato quest’anno. Avevano fatto tante cose non giuste all’inizio, questo è il risultato. Volevano abbassare gli ingaggi, ma la realtà è che non ho visto tante cose positive per la squadra. Questo è uno dei piccoli problemi”.
Lozano prosegue: “Ho ancora degli amici con i quali mi sento quasi tutti i giorni. Come Simeone, Olivera e Rrahmani…”. Insomma, l’attaccante messicano non l’ha toccata pianissimo ripensando ai motivi che hanno portato al suo addio. Il Napoli, infatti, ha ridotto ancora di più gli ingaggi con gli addii di Kim e dello stesso Chucky, con l’inserimento di Natan e Lindstrom.
Le cose, poi, sono andate male anche per le difficoltà avute con Rudi Garcia prima e Walter Mazzarri dopo, senza dimenticare l’assenza di un grande dirigente come Cristiano Giuntoli. La speranza di De Laurentiis è che dopo i mesi persi, il Napoli riesca a qualificarsi in Champions League.