Termina 0-0 la partita tra Lazio e Napoli: zero emozioni allo stadio Olimpico in una partita che ha visto poche occasioni da gol
La Lazio e il Napoli si sono sfidate in questo pomeriggio di gennaio allo stadio Olimpico. La delusione in Supercoppa italiana per entrambe le squadre è stata forte, anche se ricevuta in modo diverso. L’Inter ha trionfato contro i biancocelesti lasciando le briciole alla squadra di Maurizio Sarri durante la partita.
I partenopei, invece, hanno subito la beffa al 90′ da Lautaro Martinez. E dunque, di ritorno dall’Arabia Saudita – in un’edizione abbastanza discutibile, per usare un eufemismo – Lazio e Napoli hanno dato vita a una partita non proprio all’insegna del bel gioco e della spettacolarità.
Al 14′ ci ha provato Isaksen con il piatto dopo un bell’assist di Luis Alberto, col tiro finito fuori. Poi qualche sgasata qua e là dei vari Felipe Anderson, movimenti interessanti di Castellanos. Dall’altra parte Raspadori è troppo isolato e chiuso nella morsa di Gila e Romagnoli per sfruttare i continui lanci lunghi dalla difesa.
Nella ripresa il gol annullato a Castellanos in rovesciata per fuorigioco sembrava aumentare la mole di bellezza della partita, fino a quel momento molto ridotta. Qualche squillo in più c’è stato, con Cataldi prima e Gaetano poi che ci hanno provato dalla lunga distanza.
Un punto a testa per Lazio e Napoli
L’occasione più importante della partita è capitata sui piedi di Isaksen, ben imbeccato da Guendouzi che con un pallone filtrante ha mandato fuori tempo Juan Jesus e Mario Rui. Tuttavia, l’esterno danese ha preferito servire Castellanos e non calciare in porta: l’attaccante ci ha provato con il tacco e ha trovato un gran salvataggio di Ostigard.
Nel Napoli qualche situazione interessante che non è sfociata in una vera e propria occasione da gol. Zielinski ci ha provato su punizione, con pallone uscito di molto, e nemmeno i cambi di Mazzarri con gli ingressi di Ngonge, Lindstrom e Dendoncker hanno portato quel cambio di marcia.
Lazio e Napoli portano a casa un punto a testa, che muove la classifica in uno stato d’emergenza totale soprattutto per i partenopei per la prossima contro il Verona in casa recupereranno Cajuste, Kvaratskhelia e Simeone, con Anguissa di ritorno dalla Coppa d’Africa.
Il quarto posto è l’obiettivo per entrambe ed è chiaro che dalla prossima partita si dovrà essere meno prudenti e cercare di vincere.