Il Torino si prepara a rivoluzionare la rosa negli ultimi giorni del mercato invernale. Tutte le operazioni in cantiere.
Sorride a metà il Torino. La vittoria ottenuta ai danni del Napoli ed il pareggio sul campo del Genoa hanno consentito alla formazione di Ivan Juric di risalire in classifica e di guardare con rinnovato ottimismo alle sfide future. Il decimo posto attuale, però, non soddisfa del tutto il club pronto ad intervenire in maniera concreta sul mercato al fine di regalare al tecnico nuovi rinforzi e cedere gli elementi dell’attuale gruppo ritenuti non imprescindibili.
Per quanto riguarda le cessioni, appare giunto ai titoli di coda il matrimonio con Nemanja Radonjic. Il serbo aveva iniziato nel migliore dei modi la stagione, siglando 3 reti nelle prime 4 partite. Poi, però, il suo rendimento è calato al punto da farlo scivolare indietro nelle gerarchie dell’allenatore e fuori dalla formazione titolare. Diverse le squadre sulle sue tracce: una di queste è il Monza, che di recente ha lanciato chiari segnali di interesse nei suoi confronti.
I brianzoli, nell’occasione, dovranno guardarsi dalla concorrenza del Maiorca e del San José militante nella MLS. I granata non si opporranno ad una sua partenza a titolo definitivo: per produrre la fumata bianca, però, serviranno almeno 3 milioni. Imminente anche l’addio di David Zima, impiegato soltanto 5 volte in campionato (l’ultima presenza risale al 10 dicembre). Il centrale piace molto all’Hertha Berlino e all’Amburgo. In lista di sbarco pure Demba Seck e Brandon Soppy: l’attaccante può finire in Turchia (lo vuole il Frosinone) mentre l’esterno probabilmente farà rientro all’Atalanta, proprietaria del suo cartellino.
Torino, tutti i movimenti di mercato: nel mirino un centrale ed un esterno sinistro
In caso di divorzio da Zima, il Toro si fionderà subito su Matteo Lovato attualmente militante tra le fila della Salernitana e non utilizzato da Filippo Inzaghi in 4 degli ultimi 6 match affrontati in Serie A. Sulla corsia mancina, invece, il riflettori risultano puntati su Mitchell Bakker finora oggetto misterioso dell’Atalanta. L’olandese era giunto a Bergamo con l’obietto di diventare un punto di riferimento per la Dea.
L’esplosione di Matteo Ruggeri, invece, ha stravolto le gerarchie spingendo Gian Piero Gasperini a dare maggiore spazio al classe 2002. Il passaggio dell’ex Paris Saint Germain i. granata, stando a quanto riportato da ‘La Stampa’, può quindi concretizzarsi a stretto giro di posta. Un’operazione win-win per tutti i soggetti coinvolti a partire dallo stesso Bakker intenzionato a rilanciarsi quanto prima in un altro club.