In casa Roma c’è grande preoccupazione dopo gli ultimi risultati, con l’ennesimo ko a San Siro.
Il ventesimo turno di Serie A ha visto nel posticipo serale la vittoria del Milan di Stefano Pioli sulla Roma di Josè Mourinho, crollata con un perentorio 3 a 1. Eccetto qualche piccolo lampo, specialmente dei singoli, il club giallorosso ha evidenziato grandi difficoltà e il Milan ha avuto il controllo della sfida. Attualmente la Roma è nona in classifica con soli 29 punti in 20 giornate di campionato.
Il club giallorosso è il terzo miglior attacco, soprattutto grazie alla coppia Dybala-Lukaku (un lusso per la serie A) mentre è fuori dalle prime 10 difese in serie A, quello che una volta era il vero punto forte di Josè Mourinho. Una classifica davvero deludente e ora Mourinho è uno dei principali imputati all’interno del club.
L’allenatore ha il contratto in scadenza a Roma e i tifosi giallorossi – che più volte quasi lo idolatravano – stanno iniziando a perdere la pazienza. Mourinho non è più certo della permanenza, pochi mesi di contratto e anche una fiducia in netto calo. La Roma ha ancora una stagione da salvare, ma intanto ci si chiede se Mourinho e la Roma siano adatti allo stesso progetto. Forse a questo punto anche in società il dubbio appare più che lecito.
Roma, si potrebbe partire con un nuovo progetto
Una Conference League vinta, una finale di Europa League persa tra le polemiche e una Champions mai raggiunta nonostante ottimi giocatori e potremmo dire campioni che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere a Roma. Parliamoci chiaro l’arrivo di Dybala e Lukaku a Roma sono merito di Mou, ma allo stesso tempo i risultati sono scadenti, purtroppo i giallorossi hanno un attacco fenomenale ma che non rende come gli altri.
Insomma, la rosa della Roma è davvero inferiore rispetto a Lazio e Milan? Il dubbio sorge, eppure la Roma ha perso tutti gli ultimi derby con la Lazio di Sarri e nel derby di Coppa ha fatto il primo tiro in porta all’87 minuto, ruotando calciatori come Lukaku, Dybala, Belotti ed El Shaarawy. Troppo poco e il tecnico giallorosso potrebbe assolutamente essere tra gli imputati.
Questa squadra deve puntare alla Champions e forse in società c’è il pensiero che tecnici come Palladino, Thiago Motta o lo stesso Farioli del Nizza possano proseguire il lavoro di Josè, un grandissimo lavoro soprattutto con i giovani e che ora merita di esplodere. In società ci pensano e questo costante silenzio dei Friedkin fa pensare che intanto si fanno le dovute valutazioni.