Il Torino attende un’importante offerta per un suo attaccante da squadre Serie A: l’operazione potrebbe sbloccare il mercato dei granata.
C’è fiducia nel fatto che il Torino possa “uscire bene” dal mercato di gennaio. Lo ha confidato ai microfoni di ‘Dazn’ lo stesso ds Davide Vagnati, sabato dopo il pareggio col Genoa. Due i fronti aperti per valutare la campagna acquisti granata: non solo eventuali nuovi arrivi, ma anche la possibilità di trattenere i pezzi pregiati. Su tutti, Samuele Ricci e Alessandro Buongiorno, due elementi fondamentali nella squadra di Ivan Juric. Ma sul fronte delle novità in ingresso, molto dipenderà anche dalle cessioni.
Il mercato del Toro gravita ovviamente attorno alla possibilità di cedere alcuni giocatori che oggi non sono centrali nel progetto tecnico granata. Solo così si potrà stanziare tranquillamente i fondi per arrivare, per esempio, al veronese Josh Doig, che rappresenterebbe un’alternativa importante a Valentino Lazaro sulla fascia sinistra. Ma nel mirino c’è anche, in prospettiva, il 19enne talento della Spal Fabio Parravicini, sul quale però pesa la concorrenza di Bologna e soprattutto Atalanta.
Tra i papabili per lasciare il club piemontese c’è Radonjic, che secondo varie fonti avrebbe ormai rotto con Juric e sarebbe pronto a lasciare Torino. Ma di recente è emersa anche la possibilità che ai partenti possa aggiungersi Pietro Pellegri, seguito da Empoli, Frosinone e Genoa. La punta classe 2001 sta vedendo poco il campo in questa stagione (appena 400 minuti in 14 partite), e ha chiesto al Toro più spazio. Proprio per questo, una sua partenza non si può escludere del tutto, a patto che arriva la giusta offerta.
Mercato Torino, la cessione di Pellegri è possibile: ecco le condizioni
In linea di principio, il Torino non intende cedere l’attaccante. Come confermato da ‘Tuttosport’, Pellegri è la prima riserva dell’attacco, e Juric non vuole rinunciarci. A me che, ovviamente, non arrivi un’altra punta di pari valore. Al momento, Zapata e Sanabria sono intoccabili là davanti, e se l’ex Genoa non dovesse accettare di fare il subentrante, la strada della cessione diverrebbe quasi inevitabile. D’altronde, al Torino un nuovo attaccante farebbe comodo: con 18 reti segnate, quello granata è il terzo peggior attacco della Serie A.
Il nome principale sul taccuino di Vagnati per il reparto avanzato è Lorenzo Colombo del Milan, che ha già segnato 3 reti in questa stagione durante il prestito al Monza. Il 21enne di Vimercate rappresenta in pieno ciò che i granata cercano sul mercato: profili giovani da consacrare e poi rivendere per fare una buona plusvalenza. Ma per poter arrivare ad acquistare il cartellino di Colombo serve prima un incasso, che può arrivare appunto dalla cessione di uno tra Radonjic e Pellegri.
Nel caso in cui a partire fosse il serbo, è ovvio che per Pellegri lo spazio tra le punte a disposizione di Juric sarebbe ancora più risicato. Tutti indizi che spingono verso un suo possibile addio alla maglia granata, ma la condizione principale è che questa avvenga a titolo definitivo e non in prestito. Il Torino chiede 5 milioni per lui, e questo già esclude Empoli e Frosinone dalla corsa per l’attaccante. Resta il Genoa, che però dovrebbe fare un grosso sforzo economico per accontentare Cairo.