Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa ala vigilai del match con la Salernitana, ecco cosa ha detto.
Il Napoli affronterà, domani alle 15, la Salernitana. Il derby campano per uscire dalla crisi azzurra. La partita che, l’anno scorso, cominciava a far pregustare lo scudetto ai tifosi partenopei e che oggi, al contrario, è diventato l’esame da superare per evitare la completa bocciatura.
In ritiro da qualche giorno, dopo la pesante sconfitta subita domenica scorsa contro il Torino, Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con la Salernitana. “A Torino è stata colpa mia, avevamo fatto un richiamo atletico pesante. Credo che il ritiro ci abbia fatto bene anche se la prova è la partita. Siamo stati insieme e abbiamo fatto cose che con meno tempo non si possono fare. Domani vedremo un Napoli diverso, più brillante”, ha dichiarato il tecnico azzurro. Tanti i temi trattati da Mazzarri, dalla tattica alla psicologia.
“Ho sposato il 4-3-3, mi sono fatto una cultura tale da poter accettare il modo che la squadra mi chiede di giocare, anche perchè è un modulo che mi piace. Poi bisogna avere i giocatori giusti per un determinato modulo, è lì che bisogna ragionare”.
Napoli, come si esce dalla crisi? Ne parla il tecnico
“Qualcuno mi ha detto di non fare la conferenza, ma io ci metto la faccia, non mi nascondo. È un momento particolare e chiedo l’aiuto dei napoletani. So che, comunque andrà la gente sarà vicino ai ragazzi”, ha continuato Mazzarri.
Ma come si affronta un momento del genere? Il tecnico del Napoli ha le idee chiare. “MI scuso con i ragazzi perchè avrei potuto evitare di farmi espellere ed era giusto che fossi lì con loro contro il Torino. Io parlo con i giocatori, e devono staccare tutto. Conta la maglia e chi gioca affianco a te. Non dobbiamo, però, andare oltre il regolamento. Se ci provocano dobbiamo avere la forza di pensare che noi siamo il Napoli, imponiamo il nostro gioco. Ritiro punitivo? Quando una squadra come il Napoli fa una prestazione sotto le aspettative, sono i giocatori stessi ad essere incavolati. Se capita l’occasione di andare in ritiro i giocatori, come me, dovrebbero essere contenti, anche per rispetto verso i tifosi. È una presa di coscienza ds parte di tutti, è giusto che si lavorini più”, ha commentato il tecnico azzurro.