Il centrocampista dell’Inter ha trovato la giusta continuità ed è ora il perno della formazione nerazzurra.
Estate del 2017, il Milan è alle prese con una nuova proprietà e la dirigenza rossonera è letteralmente scatenata. “Passiamo alle cose formali” è il mantra di Fassone e Mirabelli, due dirigenti che ora vivono nell’oblio ma che passarono quell’estate come protagonisti assoluti, mettendo a segno una serie di colpi.
Da Bonucci ad Andrea Conti fino al bomber portoghese Andrè Silva. Una serie di acquisti milionari e oltre 230 milioni di euro investiti per la squadra. In quel periodo i media impazzirono e in tanti credevano nel ritorno di una squadra super competitiva; le cose sono andate ben diversamente. Di quella serie di acquisti erano due i calciatori a convincermi in particolare, il centrocampista ivoriano Franck Kessiè e lui, il centrocampista turco Hakan Calhanoglu.
23 milioni di euro e il Milan acquistò il giovane talento nativo di Mannheim dal Bayer Leverkusen, assicurandosi uno dei giovani talenti del calcio mondiale. O i troppi acquisti o un ambiente con grosse aspettative, Calhanoglu non è mai esploso. Il piede si notava fin dall’inizio, il talento era innato eppure c’era qualcosa che non andava. 32 reti in maglia rossonera ma tifosi stufi di prestazioni altalenanti con molti più bassi che alti.
Alla fine Calhanoglu ha deciso di cambiare aria e lo ha fatto con un clamoroso tradimento: nell’estate del 2021 si è trasferito a costo zero all’Inter. Da quel momento è cambiato tutto!
Fin dal primo giorno in nerazzurro Calhanoglu è stato molto amato. E’ arrivato nella Milano nerazzurro per sostituire Christian Eriksen e – visto la storia del danese – la sua storia si preannunciava molto difficile. Passare dal 4-2-3-1 (o 4-3-3) rossonero al 3-5-2 inzaghiano non era semplice, ma in poco tempo Hakan si è preso l’Inter. Non avrà vinto lo scudetto (finora) ma ha condito la sua esperienza con grandi prestazioni e verso la fine dello scorso anno Inzaghi ha completato la trasformazione.
Da trequartista a regista, Calhanoglu si è preso cosi l’Inter. Qualità nei calci da fermo, talento puro e lotta in mezzo al campo, Hakan ha fatto dimenticare anche un pupillo della tifoseria come Marcelo Brozovic e comanda alla perfezione il centrocampo.
Calhanoglu-Barella-Mkhytarian è probabilmente in questo momento uno dei Top 5 centrocampi in Europa, il migliore in Italia e i loro numeri crescono a dismisura. Qualche mese fa Hakan sottolineò in un’intervista: “Mi vedo tra i migliori 5 al mondo nel mio ruolo”. Queste parole crearono qualche sorriso tra i tifosi avversari, ma ora non è più cosi.
Calhanoglu si è preso l’Inter, guida una squadra che fa un calcio spettacolare e allo stesso tempo è un rigorista straordinario. In una delle poche gare stagionali dove Calhanoglu è mancato – la trasferta basca contro la Real Sociedad – l’Inter è stata messa sotto per quasi tutta la gara e l’assenza si è sentita. Calhanoglu è fondamentale nell’Inter e si nota in ogni match. Infallibile al dischetto e non solo, Calhanoglu trascina l’Inter e i tifosi nerazzurri (che hanno dedicato anche un coro al calciatore) si coccolano il proprio gioiello.
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