Il commissario tecnico della Nazionale ha ricevuto quest’oggi un illustre premio ed ha rilasciato interessanti dichiarazioni.
Sono passati mesi, ma nessuno ancora ha dimenticato ed è un evento che resta nella storia di questa città. L’ultimo campionato di Serie A ha visto la vittoria del Napoli che – dopo 33 anni e una lunghissima attesa – ha trionfato conquistando il terzo storico scudetto. La società di De Laurentiis e la squadra di Luciano Spalletti con Giuntoli e tanti altri protagonisti hanno coronato il sogno di una città.
Questa mattina la città di Napoli ha voluto ringraziare il tecnico. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha donato la pergamena e la cittadinanza di Napoli all’attuale ct della Nazionale ed ha avuto parole al miele nei suoi confronti. Napoli non dimenticherà mai Spalletti e lo stesso vale per il tecnico toscano, apparso quasi commosso per l’accaduto in queste ore. Manfredi ha chiosato:
“Oggi è una bella giornata per la nostra città. Vincere uno scudetto a Napoli è qualcosa in più che vincerlo altrove, c’è un amore viscerale tra questa città e la squadra. Dopo lo scudetto ci sono stati tantissimi turisti e tutto ciò è stato reso possibile da Spalletti, un condottiero in campo e un esempio dell’amore nei confronti della nostra città, unica e che rende concittadini tutti. Basta un giorno per sentirsi napoletani!”.
Napoli, tanta emozione per Spalletti
Tanti ospiti per questo evento e anche il patron azzurro Aurelio De Laurentiis ha esaltato queste gesta: “Stiamo lavorando per un film di 4 ore che Napoli ha vissuto per lo scudetto. Vogliamo regalare un’esperienza unica ai tifosi”. Il patron azzurro ha parlato anche di questa stagione e a riguardo è stato abbastanza deciso: “Non si può vincere sempre se non con imbrogli. Ci vogliono determinate condizioni per vincere, lo stesso vale anche per i calciatori che ricevono appagamento”.
Spalletti ha parlato poi emozionato e ha raccontato come si è sentito nel ricevere questo premio. Il tecnico ha spiegato i motivi dell’addio: “Ringrazierò sempre i calciatori, poi con i napoletani ho un rapporto magico. Ho lavorato con una squadra fortissima. Addio? E’ un discorso ampio, volevo preservare questa bellezza che avevo nel cuore senza rimetterla in discussione, è qualcosa che ho sentito io”.