Pioli è più in bilico che mai sulla panchina del Milan: la sua permanenza in rossonero è oggetto di discussione nel club. I possibili scenari.
Nessuno può essere felice della situazione attuale della squadra rossonera. La sconfitta di ieri sera col Borussia Dortmund è solo l’ultimo capitolo di un periodo negativo, ma rischia di essere il più emblematico. Ultimo nel girone di Champions League, per restare in Europa il Milan deve necessariamente vincere il 13 dicembre in casa del Newcastle, o dovrà aspettare la prossima stagione per tornare a disputare match internazionali.
È innegabile che sul banco degli imputati ci sia in primo luogo Stefano Pioli. Arrivato in rossonero in punta di piedi, è diventato il grande protagonista dello scudetto del 2022, ma dopo quell’occasione è diventato ripetutamente oggetto di critiche e dubbi. Il suo Milan ha vissuto diversi alti e bassi nelle stagioni successive, ma mai come ora la sua panchina è seriamente in discussione. Proprio oggi, l’ad Furlani sarà a Milanello per un confronto col tecnico, che potrebbe decidere il suo futuro.
L’hashtag #PioliOut è tornato a circolare con insistenza sul social network X, come d’altronde aveva già fatto in passato in più occasioni, e questa volta la reazione della dirigenza potrebbe essere diversa. Già martedì, Scaroni aveva precisato che i risultati attuali della squadra sono solo “accettabili”, sottolineando come la qualificazione in Champions sia più merito della penalizzazione della Juve che dei rossoneri. Parole che mettono in chiaro come oggi Pioli non possa non sentirsi sotto osservazione.
Pioli a un passo dall’esonero: cosa può succedere
Ma tra parole e fatti la distanza non è affatto breve. Per adesso la società sta “avvertendo” il suo allenatore per sollecitare una reazione da parte sua e dei suoi giocatori. Un sondaggio, per capire se Pioli ha la forza di risollevare il Milan e se la squadra è ancora con lui. I rossoneri sono comunque ancora in corsa per il passaggio del turno in Champions, e in campionato sono terzi con un buon margine sulla quinta. La situazione è seria, ma fortunatamente non ancora drammatica.
Ecco perché Pioli può ancora dormire sonni (relativamente) tranquilli, pur non rilassandosi troppo. Da giorni si parla con insistenza di un suo sostituto, e il nome più caldo è quello di Thiago Motta, “visionato” dagli emissari del Milan lunedì sera in Bologna-Torino. Se l’italo-brasiliano è davvero il primo nome sulla lista rossonera, allora è chiaro che per il suo arrivo bisognerà attendere l’estate, essendo ora impegnato in Emilia. Salvo miracoli, il destino di Pioli al Milan pare segnato, ma i tempi del suo addio sono probabilmente ancora lunghi.