Ancora una volta gli impegni delle Nazionali risultano dannosi per i club. E gli infortuni scatenano nuove polemiche.
Questa sera l’Italia di Luciano Spalletti si giocherà la possibilità di qualificarsi per gli Europei del prossimo anno dove gli azzurri avranno l’occasione di difendere il titolo. Il movimento azzurro ha vissuto grosse difficoltà negli ultimi anni, la Nazionale italiana non si è qualificata agli ultimi due Mondiali e non può permettersi ulteriori passi falsi.
Ora la priorità è la qualificazione e serve almeno un pari contro l’Ucraina. Gli impegni delle Nazionali negli ultimi giorni hanno riproposto un serio problema, relativo a quello degli infortuni in Nazionale. Fortunatamente (al momento) non tocca i top club di Serie A, ma stiamo vivendo un problema evidente con gli infortuni ed in questo momento a farne più le spese sono Barcellona e Real Madrid.
Nel match di ieri tra Spagna e Georgia il talento iberico del Barca Gavi ha riportato la rottura del legamento crociato, stagione finita per lui e niente Europei. In casa blaugrana – complice già una serie di infortuni – la società è infuriata e ora dovrà fare a meno di Gavi per almeno 8 mesi. Infortuni che segnano una carriera, e che penalizzano e non poco le squadre di club.
Il Real Madrid invece ha perso per infortuni (2023 finito per entrambi) Camavinga e Vinicius Jr., due pedine chiave per Carlo Ancelotti. In tutti questi casi la Fifa rimborserà con 20 mila euro per ogni giorno in cui il calciatore sarà effettivamente infortunato. Cifre – visto il calcio attuale – quasi ridicole con intanto top club che perdono le proprie stelle.
E parliamo di società che hanno rose immense, immaginate questi problemi alle big nostrane ed è in fondo capitato anche alle nostre Nazionali. Il Napoli ha perso Victor Osimhen in passato per diversi mesi a causa della Nazionale e tutte le altre squadre vivono la sosta per le Nazionali nell’ansia che qualche calciatore possa subire infortuni. Insomma una situazione di costante allerta e per certi versi assurda.
Abbiamo visto calciatori di Milan e Inter – oltre ai numerosi impegni tra campionato e Champions – scendere in campo 90 minuti contro Gibilterra, un netto 14 a 0. E troviamo anche altri match di questo livello, 90 minuti ancora più pesanti sulle gambe e nella testa dei calciatori. Una situazione preoccupante e a cui UEFA o FIFA ancora non pongono rimedio.
Chi ha proposto di giocare tutte le qualificazioni in un mese (nel pre Europeo o Mondiale), chi di dimezzare le sfide di qualificazione. Insomma qualsiasi cosa ma va posto un rimedio: a pagare i calciatori sono i club e questi rischiano di perdere le proprie stelle mentre sono impegnati con la Nazionale. Va trovata una soluzione al più presto.
Simone Inzaghi e l'Inter sembrano essere in procinto di terminare la loro storia. Per sostituirlo…
Jonathan David è in scadenza ed è cercato da mezzo mondo ma ora ha svelato…
L'Atalanta è pronta a salutare un big: Gian Piero Gasperini è una furia, tifosi senza…
Il futuro di Joshua Zirkzee potrebbe essere davvero alla Juventus: c'è un episodio che ha…
Federico Chiesa ha preso una decisione clamorosa: i tifosi sono sorpresi, l'esterno del Liverpool è…
Pogba e il Napoli: una suggestione che fa sognare i tifosi. Ma davvero il "Polpo"…