Luciano Spalletti ha annunciato in conferenza stampa che se l’Italia dovesse avere un rigore a favore, non lo calcerà Jorginho
L’Italia scenderà in campo domani alle 20:45 alla BayArena di Leverkusen contro l’Ucraina. Sarà l’ultimo atto del girone di qualificazione a Euro 2024, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio.
Una competizione a cui gli Azzurri non vogliono mancare dopo aver fallito la qualificazione al Mondiale di Qatar 2022. Anche perché vogliono difendere il titolo e lo vogliono fare giocando bene, con l’impronta di Luciano Spalletti che si è subito vista in una squadra che con Mancini era parsa ferita e soprattutto a fine ciclo.
Il 5-2 contro la Macedonia del Nord ha dato tante vibes positive su questa Italia, che domani avrà a disposizione due risultati su tre per qualificarsi come seconda del girone a Euro 2024. Poco importa se Jorginho ha sbagliato un altro rigore, anche se le sensazioni negative visti i precedenti si erano ripresentate eccome.
Il centrocampista dell’Arsenal ha offerto una prestazione importante contro la Macedonia. Però le critiche sono tantissime da diversi mesi e ha bisogno di incoraggiamento in questi momenti complicati. Certo, Jorginho di personalità ne ha da vendere, ma Spalletti non ha intenzione di mandarlo al macello.
Italia, Spalletti è chiaro: Jorginho non tirerà eventuali rigori
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, si è così espresso in conferenza stampa: “Sarebbe sbagliato andare a forzare di nuovo Jorginho dal dischetto, abbiamo tanti giocatori che possono calciarli. Chiedergli di battere un rigore in questo momento vorrebbe dire metterlo in difficoltà”. Insomma, il ct vuole tenere a bada le critiche nei confronti di Jorginho, preferendo giocatori più tranquilli mentalmente qualora dovesse arrivare un altro rigore.
Fatto sta che un Jorginho in forma, che gioca con continuità all’Arsenal, non può che fare bene alla Nazionale italiana. Soprattutto per il modo di giocare di Spalletti, che preferisce un centrocampista che stia basso a impostare l’azione, un po’ come quando ha avuto Lobotka nell’esperienza al Napoli.
L’abbondanza a centrocampo è un bellissimo problema da risolvere per Spalletti, che ha annunciato quattro o addirittura cinque cambi di formazione per la sfida all’Ucraina. Un modo di tenere tutti sulle spine, ma soprattutto per dare freschezza alla squadra: torneranno titolari con molta probabilità Di Lorenzo, Frattesi e Politano per Darmian, Bonaventura e Berardi. Da valutare anche Scamacca per Raspadori e Mancini per Gatti.
Classifica
- Inghilterra 19
- Italia 13
- Ucraina 13
- Macedonia del Nord 7
- Malta 0