Mai nella storia della Premier League erano stati dati 10 punti di penalizzazione. E adesso i Toffees invocano la ‘legge uguale per tutti’.
Da quando è stata creata la Premier League solo due squadre avevano ricevuto una penalizzazione. Si tratta del Middelsbrough, a cui furono detratti 3 punti, e il Portsmouth che invece dovette rassegnarsi ad un -9 in classifica dopo essere finito in amministrazione controllata a causa dei debiti accumulati.
Anche per questo motivo i 10 punti di penalizzazione, con effetto immediato, inflitti all’Everton hanno scatenato un grande clamore. Una penalizzazione a due cifre che getta i Toffees in fondo alla classifica attuale della Premier League, ma che adesso apre ad un’aspra battaglia che rischia di trascinare il massimo campionato inglese in una serie di ricorsi e controricorsi in tribunale.
Partiamo dal motivo per cui è arrivata la penalizzazione. L’Everton, secondo quanto deciso dalla giustizia sportiva inglese, avrebbe violato le regole di profitto e sostenibilità accumulando, negli ultimi tre anni, perdite maggiori di quanto consentito. Naturalmente nella parte blu di Liverpool non sono d’accordo e parlano apertamente di una sanzione dura ed eccessiva. Ma non solo, subito dopo l’Everton tira anche in ballo i principi di imparzialità: se la regola c’è allora deve valere per tutti. Compresi City e Chelsea…
City e Chelsea rischiano una mega stangata: da 30 punti di penalizzazione alla retrocessione
Lo scorso febbraio la Premier League ha rilevato un record di 115 infrazioni in nove stagioni da parte del City. Anche il Chelsea, dal 2003 al 2022, in concomitanza con la gestione Abramovich, avrebbe qualche scheletro nell’armadio. Il The Times ha provato a fare chiarezza, arrivando anche a paventare la possibilità per le due squadre di una penalizzazione monstre: ben 30 punti, che eguaglierebbe il record della penalizzazione inflitta nel 2009 al Luton Town, la più alta della storia del calcio inglese professionistico.
Occhio però, perché i 30 punti potrebbero addirittura essere poco, visto che si potrebbe addirittura arrivare alla retrocessione a tavolino. A parziale sospiro di sollievo per City e Chelsea, il fatto che le indagini sono ancora alle prime fasi e per una sentenza definitiva potrebbero volerci anche due anni. Nel frattempo però si apre un altro fronte: le retrocesse dalla Premier nell’ultima stagione, guardano con attenzione alla vicenda Everton e sono pronte a fare causa visto il campionato 2022/23 ‘falsato’. Dopo l’ipotesi di stop al mercato saudita in entrata, vista come una norma ad hoc contro il Newcastle, per il calcio al di là della Manica arriva un altro problema: insomma il pallone in terra d’Albione è tutt’altro che tranquillo.