Kevin Prince Boateng ha espresso il suo parere personale su chi sia meglio tra Roberto De Zerbi e Pep Guardiola.
Roberto De Zerbi e Pep Guardiola sono due allenatori che condividono gli stessi principi di gioco. Come per esempio il possesso palla finalizzato al gol, il dominio della partita, il pressing alto.
E’ chiaro che, però, tra i due ci sia un abisso dal punto di vista dell’impatto avuto sul calcio, dei successi ottenuti e della caratura delle squadre allenate in favore di Guardiola. Normalissimo considerando che ogni carriera ha storia una storia a sé. In ogni caso, l’allenatore del Brighton si sta affermando come uno dei migliori a livello europeo.
E’ uno di quelli che ha fatto la gavetta, De Zerbi, basta ricordare l’esperienza in Serie C con il Foggia e prima ancora col Darfo Boario in D. Kevin Prince Boateng lo ha avuto al Sassuolo e ha confessato di stimarlo moltissimo.
Queste le sue parole ai microfoni di TV Play: “Per me De Zerbi per i prossimo 20-30 anni è il migliore allenatore. Se lo avessi avuto 10-12 anni fa il calcio sarebbe stato diverso… Con lui mi sono sentito ancora più forte”.
La stima infinita di Boateng verso De Zerbi
Prosegue poi Boateng: “Quando mi ha cercato il Barcellona, De Zerbi voleva che restassi. Quando sono tornato si è poi presentata la Fiorentina. Non mi ha mai ostacolato nonostante fosse dispiaciuto. Sapeva come trattarmi, stimolarmi e coccolarmi. La cura del rapporto umano è stata fondamentale. Meglio di Guardiola? Dico di sì”.
Una scelta che indubbiamente fa molto discutere, quella di Boateng, che preferisce De Zerbi anche a un mito del calcio come Guardiola. Tuttavia, lo stesso Pep ha dichiarato più volte tutta la sua ammirazione per il modo di lavorare dell’allenatore del Brighton.
Con una squadra con un budget nettamente inferiore alle altre squadre in Premier League, il Brighton si sta togliendo tante soddisfazioni. Anche in Europa League, dove lotta per superare il turno in un girone difficile con Marsiglia, Ajax e AEK Atene.
Sarebbe molto bello vedere De Zerbi sulla panchina di una big. Che sia in Inghilterra, in Italia o in qualunque altra parte del mondo, il tecnico sta dimostrando di meritare i migliori club. Resta da capire se a fine stagione qualcuno si farà avanti con un progetto serio a cui servono le capacità dell’ex Sassuolo per portarlo avanti.