In attesa del match della sua Roma contro il Lecce, José Mourinho continua a polemizzare con la Lega di Serie A.
La Roma è stata molto criticata per la prestazione fornita domenica scorso contro l’Inter. Perdere contro i nerazzurri a San Siro può sicuramente starci, ma tirare solo una volta in porta, esattamente con il colpo di testa di Bryan Cristante, è davvero troppo poco per una squadra ambiziosa come quella giallorossa.
I capitolini, considerando anche l’attuale nono posto in classifica, sono costretti a vincere nel match di domani dello Stadio Olimpico contro il Lecce di Roberto D’Aversa. Dopo la gara con il team salentino, la Roma di José Mourinho ha di fronte a sé due gare che potrebbero dire molto sul prosieguo della stagione: quella di Europa League contro lo Slavia Praga ed il derby di domenica prossima contro la Lazio di Maurizio Sarri.
Tuttavia, nonostante l’importanza di queste tre gare, in casa giallorossa si sta parlando molto della polemica in atto tra lo stesso Mourinho e Lega di Serie A. Il tecnico, di fatto, si è più volte lamentato della disparità di trattamento che ha in sede di calendario la sua squadra. Proprio nella giornata di oggi bisogna registrare un’ulteriore puntata.
Botta e risposta tra José Mourinho e De Siervo
José Mourinho, nel corso della conferenza stampa della vigilia del match di Lecce, ha infatti lanciato un’ulteriore bordata: “Nel calcio c’è tanta gente che è arrivata con il paracadute, per politica, non è nata o cresciuta qui. Queste persone le devi rispettare per il loro status e ci sta, ma è come se io parlassi di fisica atomica o produzione cinematografica”.
Il tecnico portoghese ha poi continuato il suo intervento: “Non disputiamo mai un match il lunedì dopo l’Europa League, se uno nostro club non fa questa domanda pubblicamente. E, ovviamente, sono sempre io a dover parlare di questi argomenti, ma non dovrebbe essere così. La Roma è penalizzata, e se l’inno della Serie A è fischiato c’è qualche motivo”.
La risposta di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega di Serie A, non si è fatta attendere: “Il calendario è gestito con professionalità ed equidistanza. Non facciamo favori a nessuno, né siamo ‘contro’ qualcuno”.
Queste polemiche, di fatto, stanno distogliendo l’attenzione sui risultati della Roma in campionato. I giallorossi, al netto dei tanti infortuni, devono sicuramente cambiare marcia, perché non possono permettersi di non qualificarsi ancora alla Champions League.
