La decima giornata della Serie A è andata in archivio ed è di nuovo tempo di bilanci: 5 top sono dei veri flop.
É di nuovo tempo di bilanci al Fantacalcio. La decima giornata è infatti andata in archivio, emettendo chiare sentenze: prosegue, ad esempio, il calvario di 5 giocatori (molto ambiti nel corso dell’asta estiva) che fin qui sono andati a corrente alternata senza riuscire a rispettare le aspettative iniziali. É il caso di tenerli oppure, giunti a questo momento della stagione, possiamo cominciare a valutare l’idea di cederli o scambiarli? Partiamo.
Iniziamo con Gabriel Strefezza, fermo alla rete rifilata il 3 settembre alla Salernitana. Da quel momento in poi il capitano del Lecce ha smesso di brillare andando incontro a diverse prestazioni negative. Un calo certificato dalla scelta del tecnico Roberto D’Aversa di farlo partire dalla panchina contro il Torino e gettarlo nella mischia soltanto nel corso della ripresa. L’attuale stile di gioco adottato dai salentini non lo valorizza. Meglio non schierarlo contro la Roma: rischia di vivere un altro pomeriggio negativo.
Proseguiamo con Davide Pinamonti, autore di un ottimo avvio (4 reti nelle prime 5 gare) che gli aveva consentito di sfiorare la convocazione in Nazionale. In seguito, però, la sua produzione offensiva si è fermata con il digiuno dell’ex Inter che dura ormai da più di un mese. Resta un titolare inamovibile nello schieramento tattico del Sassuolo ma non rappresenta più una certezza e lunedì ad attenderlo ci sarà Alessandro Buongiorno: un cliente scomodo. Meglio fare affidamento su altri centravanti: intrigante lo scambio con Mateo Retegui, meno quelli comprendenti Charles De Ketelaere o Giovanni Simeone.
Fantacalcio, le 5 delusioni da cedere
Deludente anche l’impatto di M’Bala Nzola, a secco da tre partite e scavalcato nelle gerarchie della Fiorentina da Lucas Beltran (che ha ben figurato contro la Lazio). L’angolano non intende arrendersi e già nel prossimo week-end proverà a riprendersi la maglia da titolare tuttavia l’argentino sembra aver conquistato la piena fiducia del tecnico Vincenzo Italiano. Meglio cederlo, anche perché domenica dovrà affrontare la seconda difesa meno battuta del campionato: quella della Juventus.
L’elenco comprende pure il nome di Davide Frattesi, schierato titolare soltanto una volta da Simone Inzaghi (lo scorso 24 settembre). Nelle altre circostanze il mister dell’Inter ha sempre preferito puntare su Henrikh Mkhitaryan, relegando l’ex Sassuolo al ruolo di riserva: un solo gol ed appena 242 minuti vissuti in campo. Non proprio il bottino atteso dal 24enne, che ora può essere utilizzando come ottima pedina di scambio per arrivare a centrocampisti impiegati più spesso dai rispettivi allenatori. Occhio, ad esempio, ad Andrea Colpani e Tommaso Baldanzi.
Chiudiamo con Dusan Vlahovic, al quale la Juventus intende allungare il contratto fino al 2027. Una scelta che appare in controtendenza, alla luce delle performance offerte dal serbo la cui ultima rete risale al 16 settembre. Tra prove opache ed infortuni, ha smesso di risultare determinante per le sorti bianconere ma contro il suo passato può risorgere. Diamogli un’ultima chance.