Dopo il pareggio rimediato dal suo Napoli contro il Milan, Rudi Garcia ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto rumore.
Dopo le vittorie rimediate contro il Verona e contro l’Union Berlino, il Napoli di Rudi Garcia ha pareggiato questa sera contro il Milan con il risultato di 2-2. Quella degli azzurri è stata decisamente una gara a due facce. Nella prima frazione di gara, di fatto, i rossoneri hanno dominato in lungo ed in largo.
Il Milan, oltre alla doppietta realizzata da Olivier Giroud, ha avuto diverse occasioni per portare il risultato sullo 0-3 e, quindi, chiudere definitivamente la gara. Mentre nella ripresa, anche grazie ai cambi effettuati da Rudi Garcia nel corso dell’intervallo, il Napoli è riuscito a pareggiare con le reti siglate da Matteo Politano e Giacomo Raspadori.
Il Napoli ha sì evitato il ko, ma la distanza dalla vetta si è allungata di nuovo. Gli azzurri, in attesa delle gare di domani, sono quarti a sette punti dall’Inter di Simone Inzaghi capolista. Gli azzurri, dopo il match con il Milan, dovranno cercare di vincere il derby di sabato contro la Salernitana. Tuttavia, prima del match contro i granata, bisogna registrare una sottolineatura di Rudi Garcia che ha fatto molto rumore.
Napoli, Rudi Garcia: “Cambiato modulo nella ripresa? Non esiste solo il 4-3-3”
Il tecnico francese, esattamente ai microfoni ufficiali di ‘DAZN’, ha infatti rilasciato queste dichiarazioni: “E’ sempre meglio finire 2-2 dopo esser stati sotto 2-0 che al contrario, è normale. Mi sembra un pareggio giusto: primo tempo a favore del Milan, mentre il secondo a favore nostro. Nella ripresa abbiamo cambiato modulo? Nel calcio non esiste solo il 4-3-3. Abbiamo sia una punta buona come Giovanni Simeone che un calciatore che si muove bene tra le linee che è Raspadori”.
Con queste parole, di fatto, Rudi Garcia ha mandato un messaggio diretto ad Aurelio De Laurentiis. Il patron partenopeo, da quando è stato ufficializzato l’addio di Luciano Spalletti, ha sempre ribadito di voler un allenatore che potesse continuare a far giocare il suo Napoli con il 4-3-3. Ma quello che sembra è che l’ex allenatore della Roma abbia il freno a mano tirato.
Il tecnico francese, infatti, sembra che scalpiti a cambiare il modulo alla sua squadra, visto che nelle sue corde c’è più sicuramente il 4-2-3-1. Quello che è certo è la non identità del Napoli. La squadra partenopea, di fatto, va a strappi: da momenti in cui viene dominato ad altri che dà la sensazione di poter vincere contro chiunque.
