Splendida intervista di Victor Osimhen ai microfoni di TV Play: l’attaccante del Napoli ha toccato tantissimi argomenti
La storia di Victor Osimhen più o meno la si conosceva già. Ma quando lo stesso centravanti del Napoli l’ha raccontata, sono venuti i brividi a tutti, anche a Viviano, Balotelli e Damiano Er Faina, presente nello studio di TV Play, nel corso del format ‘Vox to box’. “Nessuno nella mia famiglia mi incoraggiava a essere un calciatore professionista, da piccolo mi ruppi anche una spalla quando provai a fare una rovesciata. Smisi di giocare per lavorare, persi mia madre e lavoravo per aiutare mio padre e la mia famiglia”.
Poi continua: “Mi ha aiutato una persona, che mi chiese perché avevo smesso, ma la situazione a casa era disastrosa. Non avevo nemmeno le scarpe per giocare e mi promise di comprarmele. Facevo tre ore al giorno per allenarmi. Mi aiutava anche dandomi da mangiare”.
Parole che fanno riflettere e che danno la dimensione di ciò che ha passato Osimhen nel corso della sua vita: “Ho segnato due gol e siglato un assist in un provino che ho fatto a 17 anni, mi hanno preso e lì è cambiata la mia vita”.
Osimhen: “Drogba un’ispirazione, alla Roma il mio gol più bello”
Continua poi Osimhen: “Mi ha ispirato Drogba, mi avevano detto che il mio modo di giocare somigliava al suo, così ho iniziato a vedere dei suoi video. L’ho anche conosciuto di persona ed è fonte di ispirazione sotto tutti i punti di vista”. Sulla Serie A: “Il mio gol più bello è quello segnato contro la Roma all’Olimpico. Pochi sono come Rafael Leao, avere giocatori come lui dà una spinta a tutta la Lega. Lautaro mi piace molto, è il leader dell’Inter, si vede che ha la squadra sulle spalle”.
Osimhen ha poi parlato del Napoli: “Prima di arrivare parlai con Koulibaly della gente, dello stadio… E quando ho segnato il primo gol contro l’Atalanta c’era un’atmosfera incredibile, tutti aspettavano il mio gol, anche se non c’erano molti tifosi a causa del Covid. Quando segno sento sempre le stesse emozioni, sia quando lo faccio contro le big, sia contro le squadre minori. Kvaratskhelia? L’affiatamento è ottimo, noi lo chiamiamo Mago, abbiamo un gran rapporto. Spalletti è un genio, può vincere qualsiasi cosa con la Nazionale italiana”.
Menzione speciale per i difensori e il portiere più forte mai incontrati in carriera: “Il difensore migliore contro cui ho giocato è il Cuti Romero, mi ha impressionato per la sua velocità, è bravissimo, abbiamo avuto entrambi momenti difficili quando ci siamo incontrati. L’altro è Smalling. Il portiere? Maignan”. Insomma, Osimhen ha fatto conoscere una bella parte di sé stesso ai suoi tifosi, con la sua solita spontaneità.