Diritti TV, dopo ADL anche Iervolino contro l’accordo: “Che occasione persa!”

De Laurentiis aveva già fatto sapere che l’accordo con Sky e DAZN era un’occasione persa. Adesso gli fa eco anche Iervolino.

Con i suoi modi fumantini e poco politicamente corretti il presidente del Napoli si era già espresso in maniera negativa rispetto al nuovo accordo per i diritti tv. La Lega Serie A ha trovato l’intesa sempre con DAZN e Sky per una cifra di 900 milioni, che potrà subire alcuni ritocchi verso l’alto in caso di determinate condizioni.

Danilo Iervolino
Danilo Iervolino si schiera contro la decisione sulla vendita dei diritti tv (ANSA) SerieANews.com

Un accordo di cinque anni che lega quindi la trasmissione dei match di Serie A ancora alle due aziende che nell’ultimo decennio si sono spartite le dirette del nostro pallone. Una situazione che però, come detto, ha subito incontrato il parere negativo di De Laurentiis. Uno dei pochi a votare contro, sostenitore, fin dal primo momento, della soluzione ‘interna’ con il canale di Lega e di conseguenza la trasmissione dei match senza intermediari.

Un’idea, che in un primo momento aveva trovato anche l’interesse di altri club, poi passati invece sulle posizioni pro DAZN e Sky, la quale, nelle intenzioni di De Laurentiis, avrebbe avuto il pregio di consentire alla Serie A di poter, gestendo direttamente la trasmissione, ricavare ben più dei 900 milioni adesso sul piatto. Certo, c’era il rischio di ricavarne anche meno, ma De Laurentiis ha chiaramente espresso la sua idea: l’imprenditoria è anche rischio. E la Serie A non ha voluto rischiare.

Diritti TV, la Serie A vale ‘così poco’?

Ieri mentre il patron azzurro guardava il suo Napoli vincere contro l’Union Berlino in Champions League, il presidente dell’altra squadra campana, la Salernitana, rilasciava al Corriere dello Sport un’intervista sulla falsariga di quanto detto da De Laurentiis. Danilo Iervolino infatti ha sostanzialmente ribadito l’occasione perduta dal mondo del calcio italiano. “Potevamo ammodernare il calcio e fornire ai tifosi un servizio alternativo.” le parole del numero uno granata. “Invece è mancato il coraggio.”

Aurelio De Laurentiis
De Laurentiis era il principale fautore del canale di Lega (ANSA) SerieANews.com

La Salernitana è stato uno dei due club a votare contro l’assegnazione dei diritti tv alla coppia DAZN-Sky (assieme al Cagliari, il Napoli si è astenuto in protesta per la votazione, ndr), a dimostrazione della posizione coerente Iervolino. Alla fine in Lega ha prevalso la posizione conservatrice, anche per il dietrofont di alcune big che in un primo momento sembravano propense all’idea del canale della Serie A. Il calcio resta dunque nella confort zone di DAZN e Sky, ma la domanda da farsi, lecita a questo punto, è quanto si tratta di un’occasione persa e quanto invece siamo di fronte ad un necessità economica di fare cassa subito?

La Serie A vale davvero più o meno 1/3 della Premier League? Davvero un canale di Lega, con le libertà che avrebbe concesso ai club, non poteva essere un’azzardo conveniente? O a pesare è stato il tutto e subito garantito dalle tv. La Serie A ha preferito l’usato sicuro, la certezza dei 900 milioni (con bonus) al rischio di un salto nel vuoto. Ma perché l’ha fatto? Inutile girarci intorno: perché ha bisogno di soldi. Subito. E il rischio di un canale di Lega, che domani di porta anche mille, ma oggi parte da zero, era appunto un rischio che solo pochissime società, tra le poche in Italia economicamente non disastrate, come Napoli e Salernitana, potevano permettersi. Non il calcio italiano nella sua maggioranza.

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