Sono giorni difficili per il calcio italiano e per tutto il suo movimento. Arrivano nuovi importanti aggiornamenti.
Il calcio italiano vive uno dei momenti più difficili della sua storia. Se a livello nazionale la squadra di Spalletti continua a faticare, – ora rischia anche la qualificazione agli Europei – le notizie fuori dal campo sono ancora più preoccupanti.
In questi giorni è esplosa una vera e propria bomba relativa al calcioscommesse, una vicenda destinata a diventare una pagina nera della storia del calcio recente. Coinvolti diversi calciatori di top club, il primo ad ammettere tutto è stato il centrocampista della Juve Nicolò Fagioli ma le cose vanno peggiorando ora dopo ora.
Dopo Fagioli è stato il turno di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, centrocampisti della Nazionale italiana. Addirittura le forze dell’ordine sono intervenute prima dei match contro Malta e Inghilterra per ratificare avvisi di garanzia ai calciatori. Una vicenda clamorosa e i calciatori – su consiglio della Figc – sono cosi tornati a casa. Una pagina nera del calcio italiano, l’ennesima dopo le ultime storie recenti. E intanto arrivano importanti aggiornamenti riguardo Tonali.
Tonali scommetteva, ecco cosa rischia
Da un lato Zaniolo non ha ammesso di scommettere sul calcio, ma ha parlato di poker e blackjack. Tonali invece ha ammesso e secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport avrebbe addirittura ammesso di scommettere sulla Serie A e sul Milan. Se tutto ciò venisse confermato per Tonali ci sarebbe il rischio di una pesante squalifica, anche ulteriore ad un anno. Il Newcastle e il calciatore attendono.
Per Tonali e la Nazionale italiana una brutta batosta e l’azzurro deve frenare la sua carriera quando era in rampa di lancio. Beffa importante anche per i Magpies che in estate hanno investito oltre 70 milioni di euro per acquistare il suo cartellino. E ora rischiano di perdere il calciatore per un periodo indeterminato e davvero molto lungo. La querelle sul calcio scommesse è appena cominciata e secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero anche altri nomi nel mirino.
