Kvaratskhelia è al centro di alcune critiche in questo inizio di stagione, sottotono rispetto alle ottime cose viste un anno fa. Ma è davvero così?
Un inizio di campionato anonimo per il giocatore più devastante (al pari di Osimhen) della scorsa stagione? È questo uno dei temi delle prime partite di Serie A, e al centro del dibattito ci si ritrova Khvicha Kvaratskhelia, la stella georgiana del Napoli. Non ha brillato nelle prime partite di Serie A, e anche in nazionale lo si è visto poco, durante la sosta di questi giorni. E così c’è chi si domanda già cosa gli sia successo e se gli avversari gli abbiano già preso le misure.
Dubbi ovviamente motivati dalle prestazioni eccellenti che l’ala del Napoli ha fornito l’anno scorso, al suo esordio nel nostro campionato. 12 gol e 13 assist solo in Serie A, più altre 2 reti e 4 assist in Champions League: numeri impressionanti, che hanno alzato di molto le aspettative su un giocatore che, comunque, ha solo 22 anni. “177 giorni senza gol e assist” accusa il ‘Corriere dello Sport’, ma cosa dicono davvero i numeri di Kvaratskhelia.
Partiamo da un fatto: non è corretto dire che il georgiano è a secco da 177 giorni. In primo luogo perché il conto potrebbe reggere solo considerando la pausa estiva, quando non si è giocato, e quindi facendo risalire l’ultimo assist al 7 maggio e l’ultimo gol al 19 marzo. E secondariamente perché Kvaratskhelia un assist lo ha servito in realtà al suo esordio stagionale, il 27 agosto contro il Sassuolo. Ad ogni modo, che l’attaccante del Napoli stia incidendo meno rispetto al suo periodo d’oro appare evidente.
Quanto è seria la crisi di Kvaratskhelia?
Dalla scorsa primavera, il georgiano ha ridimensionato i suoi numeri offensivi in termini di gol e assist, ma è rimasto pur sempre un giocatore di estrema pericolosità in attacco. Insomma, ci sono aspetti che non sempre i numeri colgono, specialmente ci si limita alle realizzazioni pure. In generale, basta guardare lo score finale del 2022/2023 del georgiano per ridimensionare la crisi del finale di stagione.
Per quanto riguarda l’annata attuale, il giudizio non può che restare sospeso, viste le poche partite giocate. Kvaratskhelia ha saltato la prima col Frosinone per un problema muscolare, è rientrando giocando mezz’ora col Sassuolo e ha servito un assist, e poi ha giocato 66 minuti contro la Lazio. Rispetto alle prime due di un anno fa (quando segnò 3 reti e servì un assist), va anche considerato il livello degli avversari, che all’epoca erano due squadre di fondo classifica, Verona e Monza.
C’è poi tutta una questione tattica da non sottovalutare. Al di là dell’applicazione dello stesso modulo e di un gioco votato all’attacco, Rudi Garcia non è Spalletti, e Kvaratskhelia dovrà necessariamente adattarsi a un nuovo gioco. E a nuovi metodi di allenamento, che l’anno scorso avevano inciso non poco sulla partenza lanciata del Napoli. In definitiva, parlare di “delusione” per l’inizio di campionato del georgiano non può può che suonare molto prematuro.